Dagli
occhi stanchi
scivolava
a forte gettito
amore
per le creature che innanzi a te
si
ponevano.
Calde le mani tendevi
a chi col filo del
dolore il cuore aveva cucito.
Le perle del rosario
in ogni istante tue
le facevi
candele accese al
rombo delle tempeste
innalzavano al
Signore
semplici parole.
Poco per te hai
domandato
sempre paladina ti
sei proposta per i deboli.
Di niente t’ adornavi
se non di tenerezza e
d’ altruismo.
Fede famiglia lavoro
erano i sentieri
che agli altri in
eredità hai regalato.
Ed ecco
una mattina di
dicembre sei volata
dove Qualcuno
gioiosamente t’attendeva.
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