sabato 9 gennaio 2016

Ancor ti vedo, madre

Dagli occhi stanchi
scivolava a forte gettito
amore per le creature che innanzi a te
si ponevano.
Calde le mani tendevi
a chi col filo del dolore il cuore aveva cucito.
Le perle del rosario
in ogni istante tue le facevi
candele accese al rombo delle tempeste
innalzavano al Signore
semplici parole.
Poco per te hai domandato
sempre paladina ti sei proposta per i deboli.
Di niente t’ adornavi
se non di tenerezza e d’ altruismo.
Fede famiglia lavoro
erano i sentieri
che agli altri in eredità hai regalato.

Ed ecco
una mattina di dicembre sei volata
dove Qualcuno gioiosamente t’attendeva.

foto personale

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