lunedì 31 ottobre 2016

Eppur tutti


Sento vicina lei Genitrice
per abbracciare il Cielo
mi ha lasciata in un freddo giorno d’inverno.
Per unirsi alla schiera degli angeli
lui Genitore una mattina d’estate
mi ha sussurrato
“tu aspetta”.
La Sorella tanto amata
per dialogare col suo Gesù
in terra il suo posto mi ha affidato.
E ora anche il mio Sposo
si è rivestito di Luce
al commiato "... i poveri, i veri poveri" mi ha raccomandato.
Intanto con gelide lacrime
presenti tutti li sento
la mano tendono per regalarmi amore
e donarlo a chi in solitudine prosegue nel buio...

sabato 29 ottobre 2016

Madre Teresa


Chi è Gesù per me


La parola che devo dire
Il cammino che devo seguire
La luce che devo accendere
La gioia che dobbiamo condividere
L'affamato che dobbiamo sfamare
L'assetato che dobbiamo dissetare
Il nudo che dobbiamo vestire
Il senza tetto al quale dobbiamo offrire riparo
Il solitario al quale dobbiamo la compagnia
L'inatteso che dobbiamo accogliere
Il lebbroso le cui ferite dobbiamo lavare
Il mendicante che dobbiamo soccorrere
L'alcolizzato che dobbiamo ascoltare
Il disabile che dobbiamo aiutare
Il neonato che dobbiamo accogliere
Il cieco che dobbiamo guidare
Il muto a cui dobbiamo prestare la nostra voce
Lo storpio che dobbiamo aiutare a camminare
La prostituta che dobbiamo allontanare dal pericolo
e colmare della nostra amicizia
Il detenuto che dobbiamo visitare
L'anziano che dobbiamo servire.
Gesù è il mio Dio
Gesù è la mia vita
Gesù è tutto per me



domenica 23 ottobre 2016

Questo grande amore


L' infanzia era la vostra iniziazione
guardavate con gioia alla vostra unione
Dio ha benedetto il vostro amore
del frutto l'avete ringraziato.

Insieme avete camminato
siete caduti e vi siete rialzati,
sicuri della vostra missione
pronti al Padre vi siete mostrati.

Il più  stanco Egli ha scelto
ma al momento del commiato
la vostra unione Egli ha rinsaldato.

L'infanzia è ritornata
nell'attesa del grande incontro
nella casa del Signore.
 

Ai miei adorati genitori, Giuseppe Michele e Caterina
 i quali hanno raggiunto entrambi la Casa del Signore,
per il loro 83esimo anno di matrimonio.

Il deserto fiorisce



All'ombra del salice








l'anima s'accosta
                      confusa,



                                                       l'esistenza
                                           intorno si palesa.



                                  il pensiero
                                                  la sovrastra



                                                                                                 e
                                                                                              il sole



                                 dallo sguardo



                                                                                              intimidito


                   un raggio le concede.














All'ombra del salice
l'anima s'accosta
confusa,
l'esistenza
intorno si palesa.
Il pensiero la sovrasta
e il sole
dallo sguardo intimidito
un raggio le concede.

Dedicata a coloro che, in qualche modo, incontrano "il deserto... "                                                           

Poesia allo sposo, alla Terra che la ospita e alla sua Sardegna

Anima di coralloDomenica 25 ottobre, alle ore 16, a Candelo, all’interno dello storico Ricetto, Maria Rosa Cugudda presenterà “Anima di corallo”, il suo ultimo libro di poesie. L’opera è dedicata alla Terra che la ospita, alla sua Sardegna e all’adorato sposo, il dott. Luciano Serra, il medico degli umili, nativo di Nurri (Nuoro), scomparso lo scorso anno. Aveva intrecciato la sua vita all’esistenza della poetessa.
“Nelle pagine si alternano visioni d’incanto, una natura trionfante e apportatrice di gioia, a spazi grigi, disperati, solitari. Mari azzurri, bagliori di luce, estati infuocate, germogli di spighe, profumi di paglia, mattine di fiori profumate – scrive Mariella Debernardi nella sua prefazione – Su tutto brilla l’Amore per lo sposo che non c’è più. In un sentimento che travalica le soglie incerte della vita. E si trasforma in sentire universale, in canto soave: Con te amor mio sempre – anche se non ti vedo – dall’alba rosata – al cobalto tramonto. – Nel tuo essere invisibile – nella tua mente nella tua anima – vita mi regali ed io – in te continuare ad esistere vorrei“.
Durante l’estate, l’opera è stata presentata in Sardegna a Senorbì e Quartu Sant’Elena, in provincia di Cagliari, e a Neoneli, in provincia di Oristano.
Domenica l’appuntamento biellese, nella Terra di adozione dove Maria Rosa e Luciano hanno vissuto la vita intrecciata di amore e di poesia. Scorrendo verso dopo verso, tante sono ancora le gioie, ma altrettanti i dolori che traspaiono, le sofferenze che incidono graffiando le pagine di un’anima che porta il colore del corallo: “Nel ripostiglio – ormai in disuso chiudo il mio spirito”.
Salvatorica Oppes

lunedì 10 ottobre 2016

Dolce madre

La tua vecchiezza

fragile e nobile

allo sguardo m’appare 

La stringe il tempo

e si respira nell’aria


                                                     d’amore l’assenza

Il poeta



Il poeta non muore mai,
vive nei suoi versi,
perchè un pò della sua anima
                          rimarrà per sempre incastrata
                          in fogli di carta.

domenica 9 ottobre 2016

Perchè piangi? Di V. Salvoldi


Signore, aiutami a capire
che non devo continuare 
a piangere coloro che vivono presso di te.

Essi hanno già ciò a cui aspiro,
vedono e toccano
ciò che per me è pura speranza.

Sono immersi in quell'amore
nel quale desidero perdermi.

Sono vivi nella bellezza
che non svanisce più,
immersi nella gioia 
che nessun male offusca.

Fa, mio Signore, che i miei morti
mi conducano a te;
mandino scintille e lucciole
per guidarmi verso il regno di luce.

Rivestito di luce, ombra del divino
inondato di gioia, riflesso del tuo amore
per tutta l'eternità proclamerò
con loro la tua misericordia.

venerdì 7 ottobre 2016

Sorridere


di P. Faber

Un sorriso non costa nulla e produce molto
arricchisce chi lo riceve, non impoverisce chi lo dona
Dura un istante ma nel ricordo rimane eterno
nesssuno è così ricco da farne a meno
nessuno così povero da non meritarlo
Un sorriso dà riposo alla stanchezza
è consolazione nella tristezza
E' l'antidoto naturale delle nostre pene
è un bene che non si può comprare nè rubare
Se incontrerete chi non vi dà un sorriso
dategli il vostro
Nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
come colui che non sa darlo.


  Luciano mi regalò questo importante e meraviglioso testo, affinchè lo diffondessi nella Scuole, lui lo fece negli Ospedali e negli Ambulatori. Ora voglio farlo in rete, anche in suo ricordo.

martedì 4 ottobre 2016

Io so

All'alba del nuovo giorno sogno di te
e mentre sogno ho paura di aprire gli occhi
perchè so che tu non ci sei!
E muoio, senza morire, amor mio

sabato 1 ottobre 2016

Emigrata


Se è notte o ancora giorno 
non mi accorgo,
vivo lontana già dai teneri anni
e Terra non conosco.

Spalanco le porte al sole
ma il sole l'ho lasciato nella mia Isola,
a essa non appartengo
da sempre emigrata,
dentro invade
ma non mi riconosce.

Nomade son io e senza dimora

anche se di pietra 
tanto si abbonda.

Scivola la luna, sorriso cela
in terra straniera,
leggere son le ali,
spicco dal tronco il volo,
in quale mondo mi ritrovo?

Isola senza isola,
mare dall'acqua fosca,
fiore senza effluvio,
cielo senza stelle mai vorrei essere.

Intanto il tempo mi brucia
e poi la Terra mi prenderà.

da "Anima di corallo" 2015

(  Senorbì - Neoneli - Quartu Sant'Elena. 
Foto personali)