Gocce di poesia incontro
nella via
più non gioisce l'anima mia
da quando
il tuo sguardo non mi inonda
lontano amor mio.
Benvenuti nel mio Blog dove potete leggere le mie poesie, pensieri, articoli, recensioni, eventi, etc. Vi invito a seguirmi numerosi. Buona lettura!
lunedì 31 dicembre 2018
martedì 25 dicembre 2018
Mia Cresima al duomo di Napoli
Mio cugino Gennaro, mio padre Giuseppe Michele, mia sorella Graziana, mia zia Luisa e mia sorella Dorotea!
Solamente io e Dorotea siamo in vita, tutti gli altri sono volati in Cielo, ma quanto ci mancate!!!
Movimento di rinnovamento nello spirito
Nella prima domenica di Avvento la Diocesi di Biella ha tenuto l'annuale Convivenza degli auguri
alla chiesa di Trivero Matrice. È stato un incontro fecondo di riflessioni, di preghiere e di
condivisione, che ha visto unite in amicizia ed empatia più di 60 persone.
Guidata da padre Matteo Borroni, parroco di Quarona, la giornata si è svolta nel segno di un
Cursillo di Cristianità rinnovato, così come le promesse battesimali, confermate da un cero che ogni
partecipante ha acceso davanti ad un'icona della Vergine Maria.
Dopo le parole illuminate di don Matteo sul tema della “gioia dell'attesa del Natale”, che hanno
indotto alla riflessione personale i cursillisti, a gruppi i partecipanti hanno lavorato su una serie di
tre impegnative domande, studiate in incontri di preparazione.
Nello specifico, ognuno ha dato il proprio contributo rispondendo a: “C'è più gioia nel dare o nel
ricevere? Quali sono state le vere occasioni in cui donare è stato per te motivo di gioia?”.
La seconda domanda: “In un mondo che oggi va molto di fretta, la parola 'attesa' ha ancora
significato?” ha invitato a rallentare in questa società frenetica che sta perdendo di vista i valori
fondamentali, andando alla ricerca dell'effimero e del superfluo. Il confronto si è concluso con una
opportuna riflessione sul Natale, che sta a significare accoglienza del Signore: “Quali sono le sfide
che il mondo di oggi ci pone a riguardo dell'accoglienza?”.
La sintesi di tutte le testimonianze sono penetrate nell'intimo di ogni cuore, perché le relazioni si
sono soffermate su importanti temi cristiani, sociali, educativi e economici.
Don Matteo ha poi tirato le fila del lavoro comunitario; con le consuete competenza e capacità di
analisi personale ha suggerito ad un'attenta platea ulteriori spunti di approfondimento in vista delle
prossime Festività.
La Santa Messa, accompagnata dagli inni religiosi cantati dal coro dei cursillisti, ha coronato
l'intensità e la riuscita della giornata, che è stata completata da una cena condivisa, momento di
allegria e di amicizia comprensiva degli auguri di rito.
giovedì 13 dicembre 2018
L' HO SMARRITA
I versi a te dedicati
in questa giornata
li ho smarriti
madre adorata
li ritroverò
e la lirica per sempre tua resterà
poichè dal mio cuore
tu mai scomparirai.
Dolce tenera madre!
in questa giornata
li ho smarriti
madre adorata
li ritroverò
e la lirica per sempre tua resterà
poichè dal mio cuore
tu mai scomparirai.
Dolce tenera madre!
lunedì 26 novembre 2018
venerdì 16 novembre 2018
Passato, presente, e...
C'era la grazia che regnava
C'è il fiore che irradia il suo profumo
C'è la pietra dura che taglia e costruisce
C'è il fiume che travolge e unisce
C'è il fausto desiderio di vita
C'è l'agnello che purifica
C'è il giaciglio che rende sereni
C'era la giustizia e l'amore che inondava
… quale futuro?
sabato 20 ottobre 2018
Neoneli
La mia adorata piccola "Casa della Poesia"
ove il cuore si spalanca e le lacrime servono da inchiostro!
giovedì 10 maggio 2018
Ancor ti vedo, madre
Dagli stanchi gioiosi occhi
scivolava a forte gettito
amore per le creature che di fronte a te
si ponevano.
Calde le mani tendevi
a chi con filo di dolore il cuore aveva cucito.
La fede mai perse vigore,
le perle del rosario
ovunque e ad ogni istante tue le facevi,
mentre coi ceri accesi al rombo del temporale
innalzavi al Signore
umili orazioni.
Poco per te imploravi
sempre degli oppressi paladina.
Di niente ti adornavi
se non di tenerezza e altruismo.
Fede, famiglia, lavoro
erano i sentieri
e ciò agli altri in eredità hai lasciato.
Senza frastuono, una mattina d'inverno
hai preso il volo
dove qualcuno ti attendeva,
dolce madre!
Da" Anima di corallo"
A MIA MADRE di Edmondo de Amicis
A Mia Madre
Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni
mia madre ha sessant’anni e più la guardo
e più mi sembra bella.
Non ha un accento, un guardo, un riso
che non mi tocchi dolcemente il cuore.
Ah se fossi pittore, farei tutta la vita
il suo ritratto.
Vorrei ritrarla quando inchina il viso
perch’io le baci la sua treccia bianca
e quando inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso.
Ah se fosse un mio prego in cielo accolto
non chiederei al gran pittore d’Urbino
il pennello divino per coronar di gloria
il suo bel volto.
Vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei
Vorrei veder me vecchio e lei…
dal sacrificio mio ringiovanita!
scivolava a forte gettito
amore per le creature che di fronte a te
si ponevano.
Calde le mani tendevi
a chi con filo di dolore il cuore aveva cucito.
La fede mai perse vigore,
le perle del rosario
ovunque e ad ogni istante tue le facevi,
mentre coi ceri accesi al rombo del temporale
innalzavi al Signore
umili orazioni.
Poco per te imploravi
sempre degli oppressi paladina.
Di niente ti adornavi
se non di tenerezza e altruismo.
Fede, famiglia, lavoro
erano i sentieri
e ciò agli altri in eredità hai lasciato.
Senza frastuono, una mattina d'inverno
hai preso il volo
dove qualcuno ti attendeva,
dolce madre!
Da" Anima di corallo"
A MIA MADRE di Edmondo de Amicis
A Mia Madre
Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni
mia madre ha sessant’anni e più la guardo
e più mi sembra bella.
Non ha un accento, un guardo, un riso
che non mi tocchi dolcemente il cuore.
Ah se fossi pittore, farei tutta la vita
il suo ritratto.
Vorrei ritrarla quando inchina il viso
perch’io le baci la sua treccia bianca
e quando inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso.
Ah se fosse un mio prego in cielo accolto
non chiederei al gran pittore d’Urbino
il pennello divino per coronar di gloria
il suo bel volto.
Vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei
Vorrei veder me vecchio e lei…
dal sacrificio mio ringiovanita!
Edmondo De Amicis
Foto e poesia risalgono ai primi del 900
Foto e poesia risalgono ai primi del 900
sabato 28 aprile 2018
Pensieri
Prima dell'alba regna la notte
e anche dopo l'alba ci sarà la notte.
Ma la vita è sempre una meraviglia!
sabato 21 aprile 2018
Sulle placide onde
Della vita il cuore culla
per donargli vigore
in ogni realtà
Tempra l’animo
nei momenti di mestizia
Al corpo offri coraggio
quando stanco si rinchiude
A far parte incitalo
del filo universale che brama
essere disteso
sulle onde tranquille
del silenzioso cosmo.
Dalla Silloge "Spirito libero" 2011
nei momenti di mestizia
Al corpo offri coraggio
quando stanco si rinchiude
A far parte incitalo
del filo universale che brama
essere disteso
sulle onde tranquille
del silenzioso cosmo.
Dalla Silloge "Spirito libero" 2011
Mentre grida il vento
S'incammina la sera
incurante soffia il maestrale,
sulle dorate vie il silenzio cala.
Grida il vento
sui pensieri abbandonati,
"voglio armonia", non l'ascolta il tempo.
Sbatte le porte non chiede permesso,
"violenza forzata
all'indifferenza dell'uomo" io sussurro.
Cerco ausilio, il Pianeta è sfinito,
troppo rumore affligge il silenzio.
La ferita è lacera, ma io attendo.
sui pensieri abbandonati,
"voglio armonia", non l'ascolta il tempo.
Sbatte le porte non chiede permesso,
"violenza forzata
all'indifferenza dell'uomo" io sussurro.
Cerco ausilio, il Pianeta è sfinito,
troppo rumore affligge il silenzio.
La ferita è lacera, ma io attendo.
mercoledì 18 aprile 2018
Aforisma
"Nulla di ciò che hai ti appartiene, ad eccezione di ciò che sei. Non vivere per avere: vivi per essere".
venerdì 30 marzo 2018
mercoledì 28 marzo 2018
Nuova stagione
Tra foglie d'autunno
solitaria scorro
Mi stringe il tempo
la memoria mi tortura
In alto lo sguardo
mentre il sole mi abbraccia
tu mi ami.
Mi stringe il tempo
la memoria mi tortura
In alto lo sguardo
mentre il sole mi abbraccia
tu mi ami.
Marcella, amica prescellta
Più morbo batte, urta e distrugge,
più le stagioni si rincorrono
disperdono gelo e vento
albe dorate e tramonti infuocati,
mari trasparenti da onde galoppanti
primavere traboccanti di svariati olezzi,
più con la mente torno
nel gaio percorso insieme vissuto
tra alunni da comprendere e da amare,
cultura da trasmettere
e le calde risate che la nostra vita intrecciava.
Più desidero farti presente della recente sventura
che luce in tenebra mi ha trasformato,
più nel tuo cuore sofferenza trova dolce dimora.
Di te il Signore si serve, amica e collega adorata,
per realizzare i Suoi piani ti ha prescelta.
Noi miseri comprendere il destino non si può
il tuo Angelo vive di te e con te
armonia spande ove buio annulla,
mentre tua madre per sè serba il dolore,
gli altri consola con occhi di fede e di gioia.
Marcella, missione d'altruismo e d'amore,
il tuo risveglio immediato,
dopo lunghi anni, dal nostro Buon Dio imploriamo!
(Da "Anima di corallo" 2015)
Ma il Signore non mi ha ascoltata, oggi ti ha presa con Lui.
Sia fatta la Sua VOLONTA', anche se pesa tanto.
Scuola
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La scuola fa crescere l'hockey
ORISTANO.Una rappresentanza di ben 47 studenti della scuola media 'Leonardo Alagon", sede Grazia Deledda" ha partecipato per il terzo anno consecutivo al Torneo nazionale di hockey 'Sulla via dei Rimei" di Cesenatico, riservato alle categorie: Principianti, Under 12, Under 14 e Over 14.Le squadre di Oristano hanno conquistato il primo posto per la categoria Under 14, il quinto per l'Under 12 e il quarto per i Principianti.
Hanno partecipato al torneo circa 300 ragazzi provenienti da quasi tutte le regioni di Italia, per la maggior parte presentati da società sportive; il gruppo di Oristano è stato il più numeroso.
Nelle fasi di qualificazione e nelle finali, i ragazzi oristanesi hanno mostrato un buon livello di preparazione tecnica, apprezzabili capacità competitive e grande spirito agonistico che hanno consentito loro di piazzarsi al primo posto tra 12 squadre: due di Trieste, due dell'Amsicora di Cagliari, una di Venezia, una di Cesenatico, due di Città della Pieve, una di Pisa e tre di Oristano.
I ragazzi sono stati avviati a questo sport da Ernesta Lettis, nel corso di attività scolastiche inserite nel progetto 'Tutti attori dentro e fuori casa", nel progetto che fa parte integrante del Pof dell'istituto, finalizzato alla conoscenza e alla pratica di una attività sportiva non presente nella realtà cittadina.
Altro motivo di soddisfazion è stata la segnalazione, da parte di tecnici federali presenti, dell'atleta Federica Serra per le capacità tecniche ed agonistiche da lei dimostrate.
«Tutto questo - dicono i docenti - è stato possibile non solo grazie al totale contributo economico delle famiglie che hanno dimostrato in tal modo di credere in questo tipo di attività, ma anche alla collaborazione dei docenti (Maria Grazia Fichicelli, Ernesta Lettis, Marcella Spada e Margherita Spiga) che si sono impegnati ad accompagnare i ragazzi, nonché della dirigenza e della segreteria della scuola».
mercoledì 21 marzo 2018
Se la pittura è anche poesia
Due diverse forme di arte: da un lato l’espressione poetica vera e propria, dall’altro la pittura, capace anch’essa di suscitare emozioni. Nel lettore e nella scrittrice. Che proprio dai quadri ha trovato l’ispirazione per undici dei suoi 80 brevi ma intensi componimenti.
Si presenta così la nuova raccolta di poesie di Maria Rosa Cugudda, “Spirito libero” (Gds Edizioni; 107 pagine, 15 euro).
Il precedente. “Dopo Inesplorato lago” (2008), l’autrice, biellese d’adozione, torna a collaborare con il pittore Giuseppe Ioppolo (siciliano d’origine ma da anni residente a Biella), discendente e futuro rappresentante del nobile ed antico Casato Joppolo Ventimiglia di Sinagra e Naso. In un connubio artistico che riserva emozioni ad ogni pagina.
Due diverse forme di arte: da un lato l’espressione poetica vera e propria, dall’altro la pittura, capace anch’essa di suscitare emozioni. Nel lettore e nella scrittrice. Che proprio dai quadri ha trovato l’ispirazione per undici dei suoi 80 brevi ma intensi componimenti.
Si presenta così la nuova raccolta di poesie di Maria Rosa Cugudda, “Spirito libero” (Gds Edizioni; 107 pagine, 15 euro).
La poetessa. Maria Rosa Cugudda Serra è nata a Neoneli, in provincia di Oristano, e risiede a Biella da trent’anni. Da sempre appassionata di letteratura e poesia, oltre che di filosofia e psicologia, scrive poesie dall’età adolescenziale, ma solo da pochi anni ha deciso di pubblicare. Risale al 2007, infatti, l’uscita della sua prima silloge, “Il dolce calore della vita”, che nello stesso anno le è valsa il “Premio selezione poesia”.
L.B.
24 giugno 2011
lunedì 19 marzo 2018
Il tuo sguardo
Il tuo sguardo
penetra il mio cuore
d'amore mi riempie
forza mi dona
in questa penosa vita
che l'animo e il corpo travolge.
A te padre mio, tenero e forte,
mi affido, leggi
le sofferenze che la vita
ci regala
invoca il Nostro Padre affinchè
pace regali e luce
possiamo intravedere nelle tenebre oscure!
penetra il mio cuore
d'amore mi riempie
forza mi dona
in questa penosa vita
che l'animo e il corpo travolge.
A te padre mio, tenero e forte,
mi affido, leggi
le sofferenze che la vita
ci regala
invoca il Nostro Padre affinchè
pace regali e luce
possiamo intravedere nelle tenebre oscure!
mercoledì 14 marzo 2018
domenica 11 marzo 2018
Grazia, vita donata
Primavera s’avvicina, fra nuvole ti cerco
slega la mente il tepore dai gelidi pensieri,
nell’aria distendo il cuore
porgendoti la mano.
Non ho parole, il respiro mi tradisce,
devasta la malinconia,
tu sei lontana, indimenticabile sorella,
e io, più non sono.
Salgo veloce le scale, avanza di te il silenzio
innalzo lo sguardo, sorridi e mi parli.
“Cerca la Pace, abito nella Luce,
dove tutto è gioia, e Grazia senza fine”.
( DA “Anima di corallo” 2015)
devasta la malinconia,
tu sei lontana, indimenticabile sorella,
e io, più non sono.
Salgo veloce le scale, avanza di te il silenzio
innalzo lo sguardo, sorridi e mi parli.
“Cerca la Pace, abito nella Luce,
dove tutto è gioia, e Grazia senza fine”.
( DA “Anima di corallo” 2015)
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