domenica 15 gennaio 2017

PROGETTO SER.T


          INSEGNANTI     M. R. CUGUDDA – I. MOLLE – V. TODO

                        
                                     LA MAGIA DEL CRESCERE

PROGETTO EDUCATIVO

SCUOLA MEDIA STATALE “VIA ADDIS ABEBA, 37”

SUCC. “VILLAGGIO LAMARMORA”

BIELLA


LA MAGIA
DEL
CRESCERE 

       PROGETTO IT.E.M.

(ITINERARI EDUCATIVI PER LA SCUOLA MEDIA)

Presentazione

 Il lavoro che presentiamo vuole descrivere l’esperienza positiva di collaborazione fra alcune insegnanti e il Ser.t. ( servizio-tossicodipendenti) di Biella realizzata nell’ambito scolastico.
E’ da sei anni che la Scuola Media Statale del Villaggio Lamarmora di Biella attua il progetto IT.E.M (Itinerari Educativi Scuole Medie).
Tale progetto fa parte di un percorso triennale sul tema “IO CON ME, IO CON LE COSE, IO CON GLI ALTRI” e si pone come finalità l’acquisizione di conoscenze e di comportamenti che favoriscano un armonico sviluppo psicofisico e sociale per migliorare la qualità della vita e, di conseguenza, prevenire i comportamenti a rischio delle tossicodipendenze.
Obiettivi
  • Favorire l’osservazione di sé attraverso l’uso di strumenti semplici e controllabili
  • Fondare una motivata conoscenza di sé attraverso l’esame guidato di alcuni aspetti fondamentali dei propri comportamenti
  • Analizzare i cambiamenti che intervengono, sia nell’aspetto fisico che nelle conoscenze, nelle preferenze e nelle abitudini personali
  • Migliorare le relazioni socio-affettive
  • Recuperare il valore del proprio passato
  • Migliorare l’autostima
  • Sviluppare la creatività, la manualità e l’operatività rafforzando il valore del “saper fare”
  • Cercare di far emergere le proprie emozioni
  • Scoprire le proprie attitudini
    Metodologia
  • Attività individuali, a coppie o di gruppo
  • Compilazione di strumenti operativi quali questionari e tabelle
  • Attività che permettano lo sviluppo di capacità creative ed espressive (cartelloni, scenette, esecuzione brani musicali, creazioni diari, produzione video,…)
  • Creazione di situazioni educative che favoriscano la partecipazione e la messa in atto di processi decisionali (discussioni, decisioni sul percorso,…)
  • Attività che evidenzino espressioni personali, reali e fantasiose (giochi didattici, scenette, dimostrazione proprie abilità )
  • Raccolta di materiali vari (fotografie, interviste, oggetti,…)
Il tempo dedicato alla realizzazione del progetto è stato di due ore settimanali durante la compresenza Lettere – Matematica.
Le insegnanti hanno tenuto incontri periodici con personale del Ser.t per la verifica del lavoro.
Per non rimanere nel vago, presentando solo generici obiettivi e generica metodologia, abbiamo ritenuto opportuno illustrare tale lavoro attraverso la semplice descrizione delle attività svolte, allegando anche alcuni materiali originali degli allievi.

                  Contenuti1° anno " IO CON ME"

  • Attività del “se fossi…”
  • Origine del proprio nome e soprannome
  • Albero genealogico
  • La prima infanzia
  • Analisi di alcuni aspetti dell’ “Io interiore”
  • Manifestazione di abilità particolari
  • Stati d’animo rappresentati con attività di drammatizzazione
  • Abitudini e caratteristiche positive e negative
  • Attività ludiche

                  Contenuti 2° anno “IO CON LE COSE"

- Oggetti con i quali si ha un rapporto significativo
- Giochi e giocattoli di genitori e nonni
- I cinque sensi
- Creazione di oggetti
- L’abbigliamento
- Il denaro
- Il viaggio
- Gli oggetti del futuro
 
                           Contenuti 3° anno “IO CON GLI ALTRI
  • Analisi per una conoscenza interiore
  • Scoperta delle persone per le quali si prova più interesse
  • Discussione sul problema del diverso in tutte le sue manifestazioni
  • Proposte di atteggiamenti da usare con gli altri
  • Rapporto genitori-figli
  • Lettura ed analisi del testo “Il razzismo raccontato a mia figlia” ( Thar Ben Jelloun )
  • Confronto con i compagni su opinioni diverse
  • Riflessioni su come si era e come si è
  • Aiutare gli adolescenti a scoprire in quale campo collocano le più importanti mete della loro vita
  • Stimolo alla comprensione delle esigenze della vita adolescenziale
  • Osservazione delle qualità di carattere che i ragazzi ritengono più importanti
  • Esposizione delle esperienze personali
  • Indagine sulle abitudini extrascolastiche
  • Situazioni e abitudini di Itineranti
1° anno “IO CON ME”
     ATTIVITA’
  1. Proposta progetto
  1. Carta d’identità”
  1. La bottiglia delle emozioni”
  1. Se fossi….”
  1. Conoscersi: riflessione su se stessi”
  1. Io sono anche questo..!!”
  1. Questa foto mi ricorda”
  1. L’albero genealogico, la mia nascita”
  1. La prima infanzia”
  1. Autoanalisi”
  1. Antidoto alle nostre paure”
  1. Manifestarsi in abilità particolari”
  1. Realizzazione sagoma personale”
  1. Un momento particolare della mia famiglia”
  1. Io a confronto”
  1. Tutti protagonisti !”

ATTIVITA’ N° 1            Proposta progetto
Si è cercato di coinvolgere gli alunni presentando le finalità del Progetto I.T.E.M. e invitandoli a proporre in prima persona le attività da svolgere, in modo da costruire insieme un percorso.
Tali proposte sono state poi discusse con il gruppo di lavoro e si sono scelte le attività opportune.

ATTIVITA’ N° 2            Carta d’identità”
I ragazzi hanno realizzato la propria carta d’identità e disegnato anche l’autoritratto.
Oltre alle caratteristiche fisiche della normale carta d’identità si sono evidenziati anche interessi particolari: leggere, ascoltare musica, uscire con gli amici, cantare, viaggiare, collezionare, “da grande vorrei adottare un bambino”,…..

ATTIVITA’ N° 3            La bottiglia delle emozioni"
Ogni alunno ha portato da casa una bottiglia di plastica vuota e l’ha personalizzata con disegni coloratissimi e scritte . A fine settimana, per tutto l’anno hanno inserito due bigliettini uno riguardante un’emozione positiva e l’altro un’emozione negativa e piccoli oggetti, per loro, particolarmente significativi.
Al temine dell’anno scolastico le bottiglie sono state svuotate e ciascuno ha potuto ripercorrere diversi momenti e stati d’animo e comunicarli anche ai compagni.

ATTIVITA’ N° 4             “Se fossi….”
 I ragazzi sono stati invitati a proporre dei “Se fossi” ( ad esempio “se fossi un colore sarei….”, “se fossi un animale sarei….”, “ se fossi uno strumento musicale sarei….” ). Si sono scelti insieme i “se fossi” da completare e ogni alunno ha realizzato la propria scheda.
Noi insegnanti le abbiamo lette ad alta voce e i ragazzi dovevano individuare l’ autore.
Questa attività ha suscitato molto entusiasmo, alcuni hanno commentato:”Ogni foglio sembrava quasi una lunga poesia ……”.
Anche per noi leggere i “se fossi” ad alta voce è stato emozionante, ogni alunno ha rivelato il suo lato romantico, sentimentale o materialistico.

ATTIVITA’ N° 5         “Conoscersi: riflessione su se stessi”
 Sono stati proposti dei questionari riguardanti il carattere, gli interessi e i comportamenti.
Le schede, ponendo facili domande, hanno dato la possibilità di autovalutarsi mediante un punteggio.

ATTIVITA’ N° 6        “Io sono anche questo..!” 
Si è proposta ai ragazzi una situazione in cui era necessario far sapere ad uno straniero, che non conosce la nostra lingua e comprende solo disegni e simboli, qualcosa di se stessi. Ognuno ha potuto così rappresentarsi liberamente su un foglio da disegno diviso in quattro.
Il lavoro si è concluso cercando di scoprire gli autori attraverso l’interpretazione dei disegni.

ATTIVITA’ N° 7       Questa foto mi ricorda”
L’attività è stata suggerita da un’alunna ed è stata accolta con molto entusiasmo da tutti i compagni. Gli alunni hanno portato a scuola tre fotografie che rappresentavano momenti rilevanti della loro storia personale e le hanno commentate davanti a tutta la classe.
Questo lavoro ha dato anche la possibilità alla maggioranza di parlare dei rapporti affettivi, soprattutto in seno alla famiglia.

ATTIVITA’ N° 8        “L’albero genealogico, la mia nascita
 Il lavoro è stato eseguito quasi completamente a casa. Sono stati intervistati i genitori, i nonni e, quando possibile, i bisnonni e si è costruito l’albero genealogico di ogni allievo, con informazioni riguardanti: data e Comune di nascita - titolo di studio - professione.
Ognuno ha illustrato il suo “albero” e al termine sono emerse delle
riflessioni riguardanti l’evoluzione socio-culturale.

ATTIVITA’ N° 9       “La prima infanzia”
Tramite un elenco di domande guida i ragazzi, attraverso un colloquio con genitori, parenti ed amici, hanno ricavato:
  1. informazioni sul periodo della gestazione della madre e dei loro primi giorni di vita
  2. storia della scelta del loro nome
  3. tappe significative della prima infanzia (prime parole pronunciate, primi passi, primi episodi di autonomia)
  4. il loro primo ricordo
  5. altro………….
Questa indagine ha dato l’opportunità di parlare, per la prima volta, con i genitori di determinati argomenti e scoprire episodi sconosciuti.

ATTIVITA’ N° 10     “Autoanalisi”
 I ragazzi si sono analizzati e su un foglio hanno scritto:
  1. Abitudini negative e positive.
  2. Caratteristiche di sé che piacciono e che non piacciono.
  3. Situazioni piacevoli e situazioni spiacevoli.
  4. Paure.
  5.  
ATTIVITA’  N° 11   "Antidoto alle nostre paure”
Il lavoro precedente ha dato spunto a riflessioni e discussioni e si è proposto ai ragazzi di immaginare di poter realizzare un “Antidoto “ alle loro paure.
L’idea è piaciuta e si sono sbizzarriti in disegni piuttosto originali.

ATTIVITA’ N° 12    Manifestarsi in abilità particolari”
 Si è pensato di evidenziare le abilità di ciascuno proponendo di esprimersi davanti ai compagni mediante una prestazione non scolastica.
Si sono preparati anche a casa per potersi esibire: un gruppo di ragazzi ha cantato e suonato, un altro ha eseguito in palestra alcune difficili attività ginniche, tre ragazze hanno preparato torte e dolci, infine un’alunna ha eseguito un massaggio ad una compagna.

ATTIVITA’ N° 13    “Realizzazione sagoma personale”
Lavorando a coppie gli alunni hanno realizzato, su grandi fogli bianchi, la loro sagoma: un ragazzo si è sdraiato per terra sul foglio e l’altro ha tracciato i contorni del corpo.
I cartelloni sono stati appesi e ognuno ha inserito all’interno della sagoma foto, ritagli di riviste, disegni, poesie, frasi significative per personalizzarla.
Riportiamo alcuni commenti degli alunni:
E’ venuto fuori un buon risultato, così la classe è più colorata”. “Questa sagoma rappresenta, oltre i miei occhi azzurri e i capelli biondi, anche la mia interiorità”.
ATTIVITA' N° 14   “Un momento particolare della mia famiglia” I ragazzi sono stati invitati a riflettere su un momento particolarmente significativo della giornata vissuta in famiglia. Hanno realizzato un disegno e lo hanno illustrato con commenti ai compagni. 
ATTIVITA’ N° 15   “Io a confronto”
Sono stati realizzati due disegni arricchiti da didascalie e commenti dai titoli
All’ inizio dell’anno ero così….”, “Oggi …….”.
I ragazzi hanno analizzato il loro modo di essere con compagni, insegnanti, famiglia, ambiente scuola evidenziando i cambiamenti.

ATTIVITA'  N° 16       “Tutti protagonisti ! “
Al termine dell’anno scolastico, per storicizzare l’esperienza si è pensato di descrivere il lavoro realizzando una videocassetta. Ogni allievo ha presentato davanti alla video camera una o più attività, partendo dall’ illustrazione della sagoma personale.

2° anno “IO CON LE COSE”

      ATTIVITA’

  1. L’oggetto dell’infanzia”
  1. L’oggetto attuale”
  1. Le mie radici”
  1. Alla scoperta dei cinque sensi”
  1. Costruzione oggetti”
  1. Sensazioni piacevoli e sensazioni spiacevoli”
  1. Progetto: oggetto del futuro”
  1. Il mio albero reale e il mio albero fantastico”
  1. L’oggetto reale e l’oggetto fantastico”
  1. Simbolo personale e simbolo classe”
  1. I tre oggetti di cui non posso fare a meno”
  1. Qualità per affrontare un viaggio”
  1. La mia divisa”
  1. Tutti insieme nel futuro”

ATTIVITA’ N° 1           “ L’oggetto dell’infanzia”
Ogni allievo ha portato a scuola .un oggetto particolarmente caro di quando era bambino, l’ha mostrato e ampiamente descritto ai compagni, cercando anche di manifestare le emozioni e i ricordi ad esso collegati.
Gli oggetti erano: la maggior parte pupazzi di varie forme e colori, un aereo, un’automobilina e un pallone.

ATTIVITA’ N° 2        L’oggetto attuale”
I ragazzi hanno portato in aula (o disegnato e descritto) un oggetto particolarmente significativo del proprio presente.
Tra i maschi uno ha indicato una bicicletta tutti gli altri la play-station o videogiochi. Le ragazze sono state più originali, due hanno indicato il diario personale, le altre un computer, un peluche, un “acchiappasogni” (oggetto di origine indiana), un jambay e infine un grande e morbido cuscino disegnato e realizzato dalla nonna.

ATTIVITA’ N° 3         Le mie radici”
Per recuperare le origini legate ai territori di provenienza dei nonni e dei genitori sono stati portati a scuola numerosi oggetti rappresentativi delle regioni interessate e qualcuno ha presentato anche ricette tipiche, proverbi e canzoni popolari.

ATTIVITA’ N° 4        “Alla scoperta dei cinque sensi”
Nel rapporto con gli oggetti ci è sembrato importante soffermarci sui “cinque sensi”, facendo riflettere i ragazzi sull’importanza di questi nella percezione della realtà. Si è pensato così di proporre una serie di esperimenti per evidenziare come si utilizzi ampiamente la vista e spesso si trascuri il tatto, il gusto, l’olfatto e l’udito.
  1. IL TATTO
Gli allievi hanno portato a scuola oggetti di forme e materiali vari, noi insegnanti abbiamo scelto gli oggetti più interessanti e uno alla volta sono stati sistemati in uno scatolone. A turno i ragazzi hanno introdotto il braccio all’interno, con la mano hanno tastato l’oggetto e, dopo alcuni attimi di riflessione, hanno cercato di indovinare e scritto il nome corrispondente.
Quasi tutti hanno riconosciuto gli oggetti; al termine si è discusso sulle sensazioni provate e di interessante è emerso che l’oggetto al tatto sembra più voluminoso.
  1. IL GUSTO E L’OLFATTO
Abbiamo portato a scuola diversi generi alimentari, i ragazzi sono stati bendati e hanno gustato e odorato i vari prodotti ( tipi diversi di frutta e verdura, sale, zucchero, biscotti, cioccolato, ecc…), talvolta abbinati in maniera inconsueta (mela + sale). Gli allievi dovevano riconoscere i sapori e registrarli su di un foglio.
  1. L’UDITO
Gli alunni sono stati bendati tutti contemporaneamente e noi docenti abbiamo utilizzato diversi oggetti per creare dei suoni che loro dovevano riconoscere ( la cerniera di un astuccio che si apriva, le chiavi infilate nella serratura, la carta accartocciata, ecc…). Qualcuno ha commentato “La cosa più strana e che mi ha colpito maggiormente è il fatto che con pochi oggetti si possono produrre tantissimi suoni”.

Dalla discussione finale sulle attività svolte si è evidenziato come la vista condizioni le altre percezioni e quanto sia importante potenziare anche gli altri sensi.

ATTIVITA’ N° 5         “Costruzione oggetti”
Per completare il lavoro sui cinque sensi ciascun ragazzo ha realizzato manualmente due oggetti creati con la propria fantasia: uno doveva esprimere sensazioni piacevoli, l’altro sensazioni sgradevoli.
Il materiale utilizzato è stato portato da casa: plastilina, stoffa, ovatta, chiodi, stuzzicadenti, compensato, cartone, ecc…
In questa attività pratica alcuni alunni, che nel corso dell’anno hanno incontrato difficoltà nelle attività di studio, si sono mostrati più creativi e originali e sono stati loro, questa volta, ad aiutare “i più bravi”.

ATTIVITA’ N° 6      Sensazioni piacevoli e sensazioni spiacevoli"
Questa attività è simile a quella precedente, ma sono entrate in gioco le emozioni o più precisamente gli oggetti che le producono.
I ragazzi dovevano scrivere su un foglio nomi di oggetti che procuravano emozioni-sensazioni positive e nomi di oggetti che producevano emozioni- sensazioni negative.
Riportiamo alcune frasi degli alunni: “playstation e computer mi danno libertà”, “i libri horror mi elettrizzano”, “la neve mi ispira purezza”, “il mare mi dà gioia”, “lo stereo, perché la musica mi fa rilassare”, “le foglie secche mi indicano fragilità”, “la ruggine mi dà emozioni rovinate”, “il vetro freddezza nei sentimenti”, “le spine perché mi fanno venire in mente la chiusura dei sentimenti”……..
Si è fatto lo spoglio dei dati raccolti e con un lavoro a gruppi sono stati realizzati i “cartelloni delle sensazioni”, di seguito riprodotti.

ATTIVITA’ N° 7      Progetto: oggetto del futuro”
Agli allievi è stato proposto di immaginare e disegnare un oggetto da realizzare in un futuro e presentarlo poi ai compagni.
Alcuni progetti sono stati molto originali: l’auto EURO-3000, la biblioteca meccanica, la macchina per “rendere i calvi felici”, il guaritore automatico, il poliziotto Robot, il Market- House.
L’oggetto che ha riscontrato maggior successo è stato “Il FUTURELLO”, un telecomando che è in grado di cambiare il futuro, di tornare indietro nel tempo e modificare alcuni avvenimenti.
Riportiamo il commento di un alunno tratto dal “diario di bordo”: “E’ stata un’attività molto divertente che mi ha fatto capire di quanta immaginazione siamo dotati”.

ATTIVITA’ N° 8       “Il mio albero reale e il mio albero fantastico”
 Questo lavoro ci è stato suggerito dallo psicologo ed è stato svolto durante l’ora di Educazione Artistica. Ogni ragazzo ha disegnato il suo albero “reale” e successivamente l’ha trasformato in un albero personale “immaginario”.

ATTIVITA’ N° 9      “L’oggetto reale e l’oggetto fantastico”
Sempre nell’ora di Educazione Artistica si è proposta una attività analoga a quella precedente, partendo da un oggetto liberamente scelto dagli allievi.
Inseriamo alcuni disegni particolarmente riusciti.

ATTIVITA’ N° 10    “Simbolo personale e simbolo classe”
Ogni ragazzo doveva progettare un simbolo che lo rappresentasse e un altro che rappresentasse l’intera classe; fra quello della classe è stato scelto il sole , si è pensato di costruirlo in tre dimensioni, ma, per mancanza di tempo, si è semplicemente realizzato un grande cartellone.

ATTIVITA’ N° 11   I tre oggetti di cui non posso fare a meno”
Abbiamo proposto di riflettere e di scegliere tre oggetti a cui non si possa rinunciare. Sono stati disegnati su un foglio e commentati ai compagni.
Sono emersi, in modo particolare, oggetti tecnologici (computer, televisore, telefonino) e di carattere affettivo (diario, fotografie,regali).

ATTIVITA’ N° 12   “Qualità per affrontare un viaggio”
I ragazzi hanno immaginato di partire per un viaggio, in qualche luogo lontano del mondo; hanno scelto le qualità ritenute indispensabili per affrontare tale viaggio e le hanno sistemate in uno “zainetto”.
Ognuno ha disegnato il proprio zaino coloratissimo e ricco di qualità!

ATTIVITA’ N° 13    “La mia divisa”
Dopo aver discusso e indagato sulle scelte riguardanti l’abbigliamento dei ragazzi, più o meno condizionate dai genitori, è emersa l’esigenza di costruire, almeno con la fantasia, la propria divisa, liberamente creata e tanto desiderata.

ATTIVITA’ N° 14   “Tutti insieme nel futuro….”
L’ultimo lavoro del secondo anno è stato di drammatizzazione. I ragazzi hanno scritto su un foglio i mestieri e le professioni che vorrebbero svolgere da grandi.
A gruppi hanno ideato delle scenette, immaginandosi proiettati nel futuro, hanno cercato di collegarle e di realizzare una piccola storia. Si sono improvvisati attori, anche se un po’ maldestri, e dopo alcune prove sono stati ripresi con la videocamera.
A dire il vero questa attività non ci ha soddisfatto nel risultato finale (la realizzazione del video). I ragazzi comunque si sono divertiti e dobbiamo confessare che, durante la progettazione della storia e le prove delle scenette, noi docenti abbiamo assistito in modo un po’ passivo, quindi il risultato è veramente il frutto della loro spontaneità e libera iniziativa.

                                  3° anno “IO CON GLI ALTRI

  ATTIVITA'

 1)”Test per conoscerci meglio”

2)”Caricature sugli altri…a noi molto cari”

3)”Potremmo essere tutti…”

4)”Al centro del mirino”

5)”L’altro”

6)”Agli altri do, ma chiedo”

7)” La famiglia, la casa e le risorse culturali, il tempo libero”
8)”Confronto su opinioni diverse”

9)”Incontro-valutazione”

10)”Scienziati o maghi”
11)”Quale tempo è”

12)”E’ proprio una qualità?”

13)”Io mi percepisco”

14)”2000 e oltre”

15”Insieme agli altri”

16)”Io con me, io con le cose,io con gli altri”

17)”Cosa porti nella tua valigia del Ser.t.” 

ATTIVITA’ N° 1          “Test per conoscerci meglio”
Ai ragazzi è stata assegnata una scheda nella quale sono state riportate delle voci quali: abitudini , atteggiamenti quotidiani, comportamento, autonomia e organizzazione; loro, i genitori, un compagno e un insegnante dovevano completare tale scheda scegliendo le caratteristiche più rispondenti al loro carattere
Questo lavoro è stato abbastanza divertente e movimentato in quanto svolto in parte a scuola e in parte a casa o in altri contesti. Inoltre è stato gratificante perché si sono trovati ad essere valutati in maniera diversa da come si vedevano loro.
Sono stati creati dei grafici per evidenziare meglio i dati raccolti dalle schede ad esempio sul colore degli occhi, sull’altezza , sul colore dei capelli, sulle caratteristiche del viso, sui segni particolari e sulla corporatura.

   ATTIVITA’ N° 2    “Caricature sugli altri… a noi molto cari. ”

E’ stata un’attività veramente originale e allo stesso tempo stupenda.Su un foglio sono stati disegnati dei ritratti, sotto forma di caricatura,di persone (amici, professori,familiari o conoscenti) ,che caratterizzano sia l’aspetto esteriore sia il modo di porsi di queste. A fianco alle caricature sono stati riportati dei commenti o dei consigli personalizzati.

Alcuni hanno commentato:”In questa attività ci siamo divertiti molto perché abbiamo potuto far lavorare la nostra creatività e la nostra fantasia in modo bello e scolastico!” 
   
ATTIVITA’ N° 3        "Potremmo essere tutti" 
Nel periodo prenatalizio è stato realizzato su un cartellone un grande albero con 16 cerchi (al posto delle palline di Natale) dove ognuno rappresentava un ragazzo.Ciascun alunno ha regalato a tutti un pensiero gentile con un aggettivo, sotto forma di consiglio, per poter migliorare alcuni comportamenti negativi.”Tutti hanno scritto molte belle cose, ma adesso tocca ad ognuno di noi metterle in pratica”,così ha commentato un ragazzo su questa attività.

ATTIVITA’ N° 4                 “Al centro del mirino”
L’obiettivo di questa attività è stato quello di far prendere coscienza agli alunni di quanto siano importanti le persone, che in qualche modo hanno a che fare con la loro vita.
In un grosso mirino ,fatto di tre cerchi concentrici, sono stati scritti in ordine di importanza ,a partire dal centro,i nomi degli individui per loro più importanti. Poiché i ragazzi non trovano giusto fare una classifica, in base alla importanza ,questa attività non è stata soddisfacente anche perché, sempre secondo loro, qualcuno vedendosi “escluso” o “allontanato dal centro” si sarebbe sentito offeso.

ATTIVITA’ N° 5                   “L’altro”
Questo lavoro ci è stato proposto da un’ alunna ed è stato interamente realizzato a casa .
Poiché la descrizione dell’attività è stata poco chiara, sia per il contenuto, sia per gli obiettivi,non tutti i ragazzi hanno adottato lo stesso metodo di lavoro, infatti, alcuni hanno disegnato “l’altro” sotto forma di bambola,altri
invece hanno materialmente costruito la bambola usando del materiale facilmente reperibile(stoffa,lana,legno,spago…).
Molti ragazzi hanno pensato “all’altro” come “l’altro ideale”.


  ATTIVITA’ N° 6              Agli altri do, ma chiedo”

Abbiamo proposto questo lavoro con il fine di far prendere coscienza di quanto effettivamente riescono a dare agli altri (amici ,familiari, compagni,…) e di quello che loro vorrebbero avere.
Dalle risposte è emerso che molti sono disponibili in famiglia con la generosità,l’affetto, la collaborazione e l’aiuto domestico;a scuola si impegnano a dare ai compagni simpatia ,comprensione e aiuto concreto nello studio.
Relativamente alla società qualcuno si è manifestato sensibile verso il prossimo con la beneficenza come aiuto umanitario.
Nel chiedere i ragazzi non pretendono delle cose diverse da ciò che danno ,in effetti vogliono maggior ascolto, tanto affetto da chi li circonda,pace duratura, comprensione e molta fiducia sia a livello familiare sia sociale.
 
ATTIVITA’ N° 7  La famiglia, la casa, le risorse culturali e il tempo libero”

Lo scopo di questa attività è stato quello di evidenziare al meglio le loro abitudini extrascolastiche.
Il lavoro è stato eseguito quasi esclusivamente a casa tramite un elenco di domande guida,successivamente è stato commentato in classe con i compagni e le insegnanti.
Dall’indagine si è ricavato che:
  • E’ più facile conversare e avere un buon rapporto con la madre .
  • Sono abituati a restare da soli.
  • Quasi tutti hanno le chiavi di casa.
  • Tutti possiedono il televisore,la radio,l’impianto Hi-fi,il videoregistratore e il computer.
  • Mediamente guardano la televisione per quattro ore al giorno.
  • In casa vengono letti più quotidiani e fumetti rispetto alle riviste culturali e ai libri.
  • I volumi che possiedono in casa sono soprattutto scolastici,enciclopedie, libri di cultura e romanzi.
  • Il tempo che dedicano alla lettura settimanale va da 2 a 3 ore.
  • Trascorrono il tempo libero più con gli amici che con i genitori.
  • Molti frequentano un gruppo sportivo e parrocchiale.
  • L’hobby al quale si dedicano maggiormente è ascoltare musica, fare sport di squadra e il computer.
Quasi nessuno nel tempo libero si dedica a qualche attività lavorativa.
Riteniamo che questo lavoro sia risultato particolarmente utile poiché ha permesso ancora una volta ai ragazzi di conoscersi meglio, nonostante qualcuno avesse sostenuto precedentemente che :”i questionari sembrano noiosi e confondono le idee”.

ATTIVITA’ N° 8          “Confronto su opinioni diverse”

Gli allievi hanno proposto di mettersi seduti in cerchio per raccontare le loro esperienze e per discutere
di alcuni problemi quali:il rapporto genitori-figli, l’indipendenza e infine alcuni problemi sociali. 

L’attività inizialmente ha avuto successo perché è piaciuta molto a tutti ma nel confrontarsi c’è stato un po’ di timore e vergogna nell’esprimere le proprie opinioni .

Riportiamo alcuni commenti tratti dal “diario di bordo “:
Non tutti hanno la libertà di uscire quando vogliono e ciò non è giusto perché alla nostra età abbiamo bisogno di incominciare ad essere un po’ più indipendenti”.

ATTIVITA’ N° 9           “Incontro –valutazione”

Diversa dalle altre attività è stata questa in cui lo psicologo ha incontrato i ragazzi a scuola. L’entusiasmo è stato generale sia per la visita da tanto attesa sia per i complimenti ricevuti sul loro sviluppo fisico e psicologico.
La positività di questa mattinata è racchiusa tutta in questa frase: ”La cosa che mi ha fatto più piacere è stata quando lui ha detto che ci ha visto cresciuti :finalmente qualcuno ce lo dice!!!”.

ATTIVITA’ N°10     “Scienziati o maghi”  
Un’altra attività “bellissima” a parere degli alunni è stata quella di immaginare di avere a disposizione 15 esperti (probabilmente i migliori del mondo ) e di doverne scegliere solo 5 particolarmente importanti perché utili e di scartarne 5 meno necessari.
La scelta ovviamente è stata abbastanza difficile ,in quanto i 15 esperti in possesso di capacità straordinarie promettevano di far ottenere tutto ciò che i ragazzi avrebbero voluto.
Dall’analisi dei risultati è emerso che la maggior parte non ha avuto difficoltà a motivare le proprie preferenze, infatti solo 6 non hanno commentato le scelte.
Gli specialisti ritenuti più importanti, in ordine di preferenza, sono stati:
Dottor LIETA BRIGATA-specialista in rapporti felici,
Psicologa D.ssa LIBERA E BELLA –esperta in relazioni famigliari,
Dott. FAUSTO INSUPERABILE –esperto dell’animo umano,
C. GENEROSO-specialista in conduzione di vita responsabile,
Dottor ANDREA BELLA LAVORO-esperto in selezione e ricerca del lavoro.
Si evidenzia il fatto che i ragazzi abbiano dato molta importanza a ricevere amore dalle persone care al fine di evitare la solitudine; a loro interessa un solido rapporto con i genitori senza avere la paura di essere rimproverati per qualsiasi motivo.
Vorrebbero infine conoscersi meglio per acquistare fiducia e sicurezza in se stessi, ma vorrebbero anche con le loro azioni essere in grado di aiutare il prossimo.
I 5 esperti, risultati meno importanti secondo le esigenze dei ragazzi, sono:
Prof.FELICE TUTTO NUOVO-famoso chirurgo estetico,
Prof.E.CARISMATICUS-esperto in influenza personale e potere,
Prof.ANSELMO LUNGAVITA-specialista in questioni istituzionali,
Prof.SFERO DE CRISTALLIS-esperto in chiaroveggenza.
Quasi tutti hanno valorizzato l’aspetto interiore rispetto a quello esteriore ,infatti solo un ragazzo e una ragazza vorrebbero ricorrere al bisturi –laser per migliorare il fisico al fine di essere ammirati e invidiati da tutti.
Una sola preferenza invece è stata data alla capacità di influenzare gli altri tramite il potere per essere ascoltato e temuto.
Preferiscono una vita non troppo longeva, accettando il reale corso della vita.
Meno importanti,invece, risultano: 1)l’ aspetto istituzionale per quanto concerne le autorità e la giustizia 2) il conoscere l’arte della predizione per quanto riguarda il futuro.
Concludiamo con una frase di un’allieva che commenta da sola quanto è stato detto precedentemente:”Ho ritenuto meno importanti l’aspetto fisico e la longevità perché bisogna sapersi accettare e vivere al meglio la vita che ci è stata data”.

ATTIVITA’ N° 11       “Quale tempo è”
Questo lavoro è stato valutato abbastanza particolare. E’ stata compilata una scheda nella quale un orologio con 12 ore rappresentava l’arco dell’intera vita;i ragazzi dovevano segnare l’ora esatta, individuando cioè il momento corrispondente della loro età.
Riflettendo su questo modo di vedere la vita, gli allievi dovevano scrivere cosa significasse per loro questo momento, alcuni hanno osservato che la vita si può fermare da un momento all’altro (come un orologio), altri hanno osservato che il tempo passa troppo velocemente.
La maggior parte ha evidenziato un’età superiore di quella effettiva, mettendo le lancette dell’orologio molto avanti. 

  ATTIVITA’ N°12         “E’ proprio una qualità?”
E’ stata consegnata una scheda con un elenco di 12 aggettivi, i ragazzi hanno assegnato il numero 1 alla qualità che li rispecchiava di più e così via fino ad assegnare il numero 12 alla qualità che li rispecchiava di meno.
L’attività-gioco è stata approvata con interesse ed entusiasmo; le qualità emerse in ordine di frequenza sono state: vivacità,curiosità,responsabilità, rispetto, disponibilità, coraggio, ambizione, sincerità, tenacia, autocontrollo, indipendenza e volontà d’imporsi.
Ci sono state alcune difficoltà nel pensare a una qualità come un difetto, infatti ,su sedici alunni soltanto tre hanno risposto in maniera completa.
Ad esempio per quanto riguarda la vivacità è stato scritto: ”In compagnia riesco a trasmettere allegria, però se non la controllo diventa fastidiosa”.
Per la curiosità: ”La curiosità per capire tutto mi porta a chiedere il perché agli altri e a volte divento invadente”.
Per la tenacia:”Per affrontare qualsiasi problema scolastico a volte non riesco a dormire fin quando non trovo la soluzione”.
Per la sincerità :”Sono stato sincero con insegnanti, compagni e genitori, ma sono stato punito nel dire la verità” e infine riguardo la volontà di imporsi:”A volte per imparare qualcosa mi impongo senza ragionare”.

ATTIVITA’ N °13          “Io mi percepisco”
Un’autovalutazione degli allievi è stata data tramite una scheda con due poli: uno positivo e l’altro negativo (a loro insaputa) contenenti degli aggettivi qualificativi da crociare. Le schede analizzate hanno evidenziato che la maggior parte si è orientata verso la positività, rivelandosi: curiosi, aperti, coinvolti, motivati, socievoli, divertiti.
Pochi, si sono orientati verso la negatività dimostrandosi svogliati, sospettosi, annoiati, ignorati, abbandonati, tristi.
Solo alcuni sono stati disorientati nella scelta, non riuscendo ancora ad autovalutarsi.

ATTIVITA’ N° 14           “2000 e oltre”
Tramite un questionario è stato proposto alla classe di immaginare di avere cinque anni di più e di rispondere a delle domande riguardanti il tempo libero, le attività giornaliere, le cose importanti della vita e, naturalmente, l’obiettivo più importante che vorrebbero raggiungere nell’arco dei cinque anni.
I dati raccolti hanno manifestato la maturità di quasi tutti, in quanto le risposte sono state molto realistiche e quindi realizzabili in questo intervallo di tempo.
Per la maggior parte del loro tempo vorrebbero uscire con gli amici (qualcuno possibilmente con l’auto), continuare gli studi, fare sport e lavorare.
Hanno, inoltre, immaginato che ci sarà vicino la famiglia, l’amica, il ragazzo/a e i figli.
Per quanto concerne le attività di tutti i giorni si sono ritrovati ad immaginarsi ancora a scuola, qualcuno a lavorare come camionista, muratore e altri a praticare sport e hobbies.
Per il divertimento hanno pensato alla discoteca, agli amici, al cinema e al ristorante.
La famiglia, il lavoro, lo studio e la salute sono le cose che loro ritengono più importanti.
Infine, tra cinque anni, vorrebbero essere indipendenti in quanto più responsabili, e l’obiettivo che vorrebbero raggiungere è quello di conseguire un diploma, trovare un lavoro e prendere la patente.

ATTIVITA’ N° 15         “Insieme agli altri”
Anche alla fine di quest’anno non poteva mancare l’attuazione di una scenetta.
I ragazzi si sono adoperati per scegliere tra le varie proposte quella più rispondente alle loro esigenze.
La scenetta è stata provata alcune volte anche in maniera abbastanza chiassosa, visto i temi trattati:l’immigrazione, la droga, l’alfabetizzazione, la violenza e la giustizia.
Questo lavoro di drammatizzazione, riportato altresì su videocassetta, è stato particolarmente interessante e significativo perché ha sviluppato quasi tutti i contenuti trattati nel terzo anno.
Riportiamo alcuni commenti espressi dagli alunni: ”Questa scenetta insegna soprattutto a non fidarsi delle persone appena conosciute”; ”Per fortuna che alla fine esiste la giustizia che cerca di rimettere ordine in queste situazioni problematiche “e infine”Se queste persone avessero capito come ci si comporta quando si è con gli altri, sicuramente avrebbero agito diversamente, infatti noi in questa particolare situazione ci saremmo comportati in maniera più corretta poiché il lavoro che abbiamo svolto in questi tre anni ci ha aiutato anche a capire come stare con gli altri.

ATTIVITA’ N° 16                                 “Concludendo…
            Io con me, io con le cose, io con gli altri”
Per questa attività si è pensato di riassumere i contenuti del triennio, realizzando dei disegni. 

 
ATTIVITA’ N° 17     Cosa porti nella tua valigia del Ser.t.”
Riportiamo quanto hanno scritto i ragazzi:

“Mi servirà a migliorare qualche dote: pazienza, responsabilità e generosità”.
Vincenzo
“Il ricordo della mia crescita fino ad oggi”
Luca
 “Non giudicare gli altri per come sono fatti, ma accettarli per quello che sono”.
Sharon
“Il rispetto per gli altri”
Daniele
“Il ricordo dei miei compagni e di tutte le persone che hanno lavorato al progetto del Ser.t.”
Marco
“Questa attività è stata facile e divertente grazie all’aiuto delle insegnanti”
Felice
“L’incontro con il dottor Martinotti, quando ci ha parlato della prevenzione: droga, fumo, alcool, aborto, ecc.”
Massimiliano
“La consapevolezza di chi sono”
Martina
“Alcune attività non mi sono piaciute poiché non volevo mostrare come sono dentro, ma mi hanno aiutato molto perché mi sento più libero senza un peso, se così si può dire”
Giuseppe
Del Ser.t. mi resterà un bellissimo ricordo, perché ho potuto stare insieme ai miei amici, conoscerli e provare nuove esperienze, ma credo che resterà qualcosa anche in negativo, perché alcune volte è capitato che non eravamo d’accordo con le professoresse e a volte non mi sono piaciute alcune attività.
Un altro aspetto positivo che ricorderò sicuramente è quando, in terza, è venuto il dottor Martinotti e ci ha detto che ci ha trovati cresciuti, ed ero davvero… orgogliosa!”
Michela
“In valigia mi porto tutte le attività svolte"
Stefania
“Mi ha insegnato a comportarmi meglio, per questo ringrazio le professoresse ed anche per tutto ciò che abbiamo fatto in questi tre anni”
Antonietta
“Mi porto in valigia la possibilità che un giorno possa dire “io sono…” oltre il ricordo di tre anni importantissimi della mia vita”
Luna
“Porto la felicità di essermi fatto conoscere e di aver conosciuto gli altri”
Andrea
“Ho avuto modo di capire di più i miei compagni”
Simone
“Questa attività mi ha fatto conoscere quali sono i problemi che bisogna affrontare in questa età”
Eleonora


CONSIDERAZIONI SUL PROGETTO

Il percorso seguito in questi tre anni dai ragazzi e dalle insegnanti in collaborazione con il Ser.t. sembra abbia segnato profondamente l’andamento scolastico.
Grazie a questo progetto sia le insegnanti,in quanto collaboratrici del medesimo percorso educativo, sia gli alunni hanno potuto migliorare notevolmente i loro rapporti.
Gli aspetti sono molteplici:
a) Un notevole contributo nel prendere coscienza dei problemi, che si sono presentati nel corso dei tre anni.
b) Un decisivo contributo ad assimilare, da parte delle insegnanti una metodologia di insegnamento che fosse di collaborazione oltre che di collaborazione.
c) Si è potuto verificare in questo triennio un’evidente maturazione personale di ogni studente. Nonostante molti di essi presentassero inizialmente una spiccata fragilità personale, già al termine del primo anno, ma ancora di più nel secondo si è potuto notare un notevole sviluppo positivo della personalità dei ragazzi,che, se da una parte, in certe occasioni, presentava elementi di eccessiva esuberanza, dall’altra segnalava un innegabile sviluppo in atto.
d) Si sono potuti affrontare di volta in volta con i ragazzi i problemi, contribuendo notevolmente alla loro personale presa di coscienza e quindi di responsabilità sull’andamento della vita scolastica e non.
e) Ad alcuni ragazzi questo percorso ha dato un notevole e decisivo contributo per l’ acquisizione di una certa stima di sé.
E’ necessario evidenziare anche un limite di tale esperienza .In un certo modo un intervento di questo genere contiene alcune scelte etiche e valori che spesso sono scontati (si educa alla solidarietà al rispetto reciproco, alla stima, ecc). Questo fa sì che il ragazzo apprenda tendenzialmente uno stile di vita, vale a dire dei comportamenti, senza che ne approfondisca coscientemente il valore e quindi senza potervi aderire liberamente.
In conclusione l’esperienza di questo percorso triennale è stata molto positiva per quanto riguarda il cammino svolto dalle insegnanti, ma soprattutto per quello degli alunni.
Infatti, poiché l’essere umano soffre sin dai primi giorni di vita ed è più facilmente esposto a inquietudini e squilibri durante l’adolescenza, abbiamo cercato di aiutare i ragazzi a comunicare amore nel processo integrale di crescita umana.
Inoltre con l’appoggio, totalmente condiviso, dello psicologo siamo state presenti come punto di riferimento coinvolgendo, per quanto possibile la famiglia che resta il luogo educativo “per eccellenza” giacché il dialogo e l’armonia tra i suoi componenti determinano le basi della personalità dei giovani.
Non possiamo trascurare l’entusiasmo manifestato dal Dott. Martinotti per questo lavoro, non sempre facile da attuare, ma che grazie alla nostra convinzione e fiducia siamo riuscite a portare a termine.
Infine, esprimiamo viva soddisfazione per aver realizzato un itinerario didattico-formativo per tutti i ragazzi, fruibile in ogni contesto.

 
Alla fine del triennio è stato realizzato un semplice attestato (riportato qui di seguito) consegnato poi a ciascuno alunno.




SCUOLA MEDIA STATALE “VIA ADDIS ABEBA,37

SUCC. “VILLAGGIO LAMARMORA”

                                                                                                 BIELLA



ATTESTATO




L’alunn_________________________________



ha frequentato con profitto il corso Ser.t

Progetto IT.E.M.

Itinerari educativi Scuole Medie













Biella 08/06/2002









Dott. A. Martinotti

Docenti  M.R.Cugudda – I. Molle – V. Todo






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