Poesia allo sposo, alla Terra che la ospita
e alla sua Sardegna
Domenica 25
ottobre, alle ore 16, a Candelo, nella Sala delle cerimonie, all’interno dello
storico Ricetto,
Maria Rosa Cugudda presenterà "Anima di corallo", il
suo ultimo libro di poesia.
L'opera è dedicata alla Terra che la ospita, alla
sua Sardegna e all'adorato sposo, il dottor Luciano Serra, ‘il medico degli
umili’, nativo di Nurri (Nuoro), scomparso lo scorso anno. Aveva intrecciato la
sua vita
all’esistenza della poetessa.
“Nelle pagine si alternano visioni d’incanto, una natura trionfante e apportatrice di gioia, a spazi grigi, disperati, solitari. Mari azzurri, bagliori di luce, estati infuocate, germogli di spighe, profumi di paglia, mattine di fiori profumate – scrive la giornalista Mariella Debernardi nella sua prefazione - Su tutto brilla l’Amore per lo sposo che non c’è più. In un sentimento che travalica le soglie incerte della vita. E si trasforma in sentire universale, in canto soave: “Con te amor mio sempre - anche se non ti vedo - dall’alba rosata - al cobalto tramonto. - Nel tuo essere invisibile - nella tua mente nella tua anima - vita mi regali ed io - in te continuare ad esistere vorrei”.
Durante l'estate l’opera è stata presentata in Sardegna a Senorbì e Quartu Sant' Elena in provincia di Cagliari
e a Neoneli in provincia di Oristano. Domenica
l’appuntamento biellese, nella Terra di adozione dove Maria Rosa e Luciano hanno
vissuto la vita intrecciata di amore e di poesia. Scorrendo verso dopo verso,
tante sono ancora le gioie e altrettanti i dolori che traspaiono, le sofferenze
che incidono graffiando le pagine di un’anima che porta il colore del corallo:
“Nel ripostiglio - ormai in disuso chiudo il mio
spirito”.
Di
notte dorme anche la luna
galoppano bigie nuvole
verso
luoghi stranieri.
Riposa
anche
il
mio amore.
Un
soffice manto
ricopre
il tempo
silenzioso
il vento non bussa alla finestra.
Nel
ripostiglio
ormai
in disuso chiudo il mio spirito.
Tenebre
sempre più tenebre
assente
è la luce
scorgo
uno spiraglio lì m’aggrappo
nulla
ho nelle mani per portare un giorno
a
Colui che vita m’ ha donato.
Chi
sono?
Forse
chiusa nel ripostiglio dell’anima
qualcosa
capirò!
Salvatorica
Oppes
Allegato, copertina del libro di poesie
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