Mondo splendido
Sempre e poi sempre, o vecchio o giovane torno a
avvertire:
una montagna
notturna e al balcone una donna
silenziosa,
bianca una strada al chiaro di
luna in lieve pendio
e ciò mi lacera il cuore nel petto atterrito
di
struggimento.
O mondo ardente, o tu chiara donna al
balcone,
cane che abbai nella valle, treno lontano che passi,
come
mentite, come atroci ingannate me ancora,
e pur tuttavia voi siete sempre il
mio sogno e
delirio più dolce.
Spesso ho tentato la strada per la
tremenda
"realtà"
dove hanno valore mode, assessori, leggi, e
denaro,
ma solitario mi sono involato, deluso e liberato,
verso là dove
sogno e beata follia zampilla.
Afoso vento notturno negli alberi, scura
zigana,
mondo ricolmo di nostalgia pazza e profumo di poesia
mondo splendente, di
cui sono schiavo eternamente,
dove a me guizzano i tuoi bagliori, dove
riecheggia
per me la tua voce.
|
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo
ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è
familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non
cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a
ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci
piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome
sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia
d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha
sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si
spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo
perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte,
proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio
cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non
piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
da
PensieriParole
<http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-25705>da
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Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
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