Mi
vivi nell’anima
mentre
guardo la notte
che
fine non concede.
A
te m’accosto
nella
preghiera ti sento
mi
parli io non sorrido
inutile
e vana l’esistenza scorre.
Allago
il volto
inondano
le lacrime
anche
il cuore smarrito e sconfitto.
Padrona
di tutto tu Morte
solamente
dolore spargi
dilaghi
in ogni piega dell’anima.
Non
concedi respiro
cenere
ricopre le vesti
fuori
è la stagione dei fiori
ammanta
di profumi ciò che incontra
ma
fuori io non corro nemmeno il pianto s’affaccia
poiché
senza di te Amor mio
più
essenza incontro.
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