giovedì 1 giugno 2017

Recensione


ANIMA DI CORALLO - Recensione di Ornella Duodo - 
Presentazione al Circolo Culturale dei Sardi di Biella - 13 maggio 2017

Maria Rosa Cugudda: poetessa. Questo dovrebbe essere scritto sui suoi documenti, nei segni caratteristici.
Maria Rosa è Sarda, nata a Neoneli nel cuore dell'isola e Biellese per scelta e per amore. Scrive, racconta, ci fa percepire la profondità dei suoi sentimenti.
Dal grande dolore per la perdita dell'amatissimo marito, sono sbocciate queste parole ed è nato questo volume di poesie.

Ma cosa è poesia? E' un gioco incantato di parole, un intreccio appassionato e fantastico per tessere le ragioni del cuore.
Poesia è... poesia è far cantare le parole, poesia è far vibrare l'anima, poesia è accarezzare con le emozioni, poesia è quel meraviglioso intreccio di parole semplici e arcinote che, disposte in un certo modo, fanno capire la grandezza dei sentimenti di chi scrive, anzi di chi pennella, anzi di chi canta la vita che è stata e quella che verrà, con le rime di amore e dolore e con la più bella parola del mondo : speranza.

Poesia è nostalgia? Si nostalgia ma senza rimpianto di una terra aspra e dura, di profumi di asfodelo e di salsedine, di quiete greggi e di cavalli selvaggi, di nuraghi e di spiagge incantate, di tranquillo scorrere dei giorni. 
 
Nostalgia che ci fa ritornare in questa terra così verde, così fertile, così accogliente, con le sue splendide montagne, con il biancore abbagliante della neve, con lo scorrere tumultuoso dei torrenti, con le vestigia di antiche fabbriche che raccontano storie di telai e filatoi.
Poesia è dolore? Sì, tanto, immenso dolore che ha lacerato l'anima, che sembra impossibile da sopportare...

Ma nei giorni neri, nei momenti della desolazione c'è il Gruppo AMA per l'elaborazione del lutto al Fondo Edo Tempia, di Biella, ci sono altri amici che stanno vicini... soprattutto c'è lei, importante, fedele, devota: la poesia.
Niente è finito, tutto ricomincia, il sole sorge ancora, ancora scende la sera e il cielo si accende di stelle che luccicano come lacrime e piano piano diventano più luminose.
Il cuore, sì anche il cuore ritorna a pulsare con ritmo normale, quel nodo in gola si scioglie lentamente, un sorriso illumina gli occhi, e fuori la natura prosegue il suo ciclo meraviglioso e immutabile... la vita continua; e con la vita risuonano gli accordi della poesia.

Anima di corallo, ...con il corallo si fanno monili preziosi lavorati da abilissimi artigiani che da quella pianta, rossa o rosa o bianca o nera, traggono le loro magie.
Corallo, sì corallo: pianta o animale? Fuori una armatura calcarea, dentro una grande famiglia di animaletti microscopici che lavorano ininterrottamente per costruire il loro spettacolare palazzo.
Ci somigliamo noi e il corallo: un involucro esterno che racchiude miriadi di emozioni, che spesso non riusciamo a percepire appieno.
Grazie, Maria Rosa! Grazie per quelle parole così dolenti eppure così lievi, grazie per avere condiviso il tuo cammino di rinascita. Ornella Duodo

Grazie al Presidente,  Battista Saiu, del Circolo Su Nuraghe di Biella, al professor Roberto Perinu, a Giovanni Carta, a Grazia Saiu, e tutti gli altri della Associazione, per avermi dato questa possibilità e di aver ricordato con il cuore in mano... "Il medico degli umili".

Grazie a Simona Tempia, Ornella, Luigi, Marisa, Laura, e a tutti i responsabili del Fondo Tempia. Non possono mancare tutti gli amici con i quali si è condiviso il dolore, grazie!
 Ringrazio, infinitamente, anche il Gruppo del Rinnovamento nello Spirito, poichè dalle preghiere e dalle lacrime sono sbocciati anche petali poetici...




Dai tuoi occhi
il mare intravedo
non per l’azzurro delle pupille
ma per il profondo orizzonte
che mi offre

dalle tue labbra sorseggio
l’acqua cristallina che vita mi dona

nel tepore del tuo cuore
teneramente distendo i pensieri
che la mente invadono

Ma la dimora più sognata
nella tua anima incontro
dove in unica entità eternamente
ci avvolgiamo e l’amore confine
non intravede

perché l’anima è in noi
e noi siamo anima che brucia d’amore
al pari del rosso corallo

Anima di corallo - lirica composta nel 2011
e nel 2015 ha dato il titolo alla mia ultima Silloge, appunto, Anima di corallo.













 e lui, il grande "assente"... Luciano, il mio Amore, era presente più che mai... nei suoi pazienti, nei suoi amici sardi e biellesi, nei suoi colleghi, nei suoi familiari, nella mia anima e nella mia mente, ma in particolare è stato commovente il riconoscimento attribuitigli da parte dei partecipanti che non conoscevano nè me, nè Luciano!
Grazie Sardegna, grazie Biella, "Il medico degli umili" da lassù, anche per voi, avrà un tenero ricordo!

 Più il mio sposo non ritrovo
il suo cuore - ed anche il mio -
all'improvviso si è fermato
col sorriso sollievo ha regalato
a quanti da sofferenza e malattia invasi.

In Cielo è stato condotto
spazia adornato da candidi Angeli
quaggiù io son rimasta sola e desolata
trafitto ho l'animo
amare gelide lacrime inondano il volto.

Lo sento mi abbraccia
tendo la mano percepisco l'Amore ma non lo vedo
non più respiro senso non riscontro
vegetare o morire
nello struggente dolore che attanaglia?

Mio Gesù, disperazione solamente posso offrirti
trasformala non in sopportazione
ma in dono, Dono vero.
Anche per me hai versato il sangue
povera e fragile ai tuoi piedi mi abbandono.

Poesia scritta il Venerdì Santo del 2014 

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