INSEGNANTI M. R. CUGUDDA – I. MOLLE – V. TODO
LA MAGIA DEL CRESCERE
PROGETTO EDUCATIVO
SCUOLA MEDIA STATALE “VIA ADDIS ABEBA, 37”
SUCC. “VILLAGGIO LAMARMORA”
BIELLA
LA
MAGIA
DEL
CRESCERE
PROGETTO IT.E.M.
PROGETTO IT.E.M.
(ITINERARI EDUCATIVI PER LA SCUOLA MEDIA)
Presentazione
Il
lavoro che presentiamo vuole descrivere l’esperienza positiva di
collaborazione fra alcune insegnanti e il Ser.t. (
servizio-tossicodipendenti) di Biella realizzata nell’ambito
scolastico.
E’
da sei anni che la Scuola Media Statale del Villaggio Lamarmora di
Biella attua il progetto IT.E.M (Itinerari Educativi Scuole Medie).
Tale
progetto fa parte di un percorso triennale sul tema “IO CON ME, IO
CON LE COSE, IO CON GLI ALTRI” e si pone come finalità
l’acquisizione di conoscenze e di comportamenti che favoriscano un
armonico sviluppo psicofisico e sociale per migliorare la qualità
della vita e, di conseguenza, prevenire i comportamenti a rischio
delle tossicodipendenze.
Obiettivi
Obiettivi
- Favorire l’osservazione di sé attraverso l’uso di strumenti semplici e controllabili
- Fondare una motivata conoscenza di sé attraverso l’esame guidato di alcuni aspetti fondamentali dei propri comportamenti
- Analizzare i cambiamenti che intervengono, sia nell’aspetto fisico che nelle conoscenze, nelle preferenze e nelle abitudini personali
- Migliorare le relazioni socio-affettive
- Recuperare il valore del proprio passato
- Migliorare l’autostima
- Sviluppare la creatività, la manualità e l’operatività rafforzando il valore del “saper fare”
- Cercare di far emergere le proprie emozioni
- Scoprire le proprie attitudini
Metodologia
- Attività individuali, a coppie o di gruppo
- Compilazione di strumenti operativi quali questionari e tabelle
- Attività che permettano lo sviluppo di capacità creative ed espressive (cartelloni, scenette, esecuzione brani musicali, creazioni diari, produzione video,…)
- Creazione di situazioni educative che favoriscano la partecipazione e la messa in atto di processi decisionali (discussioni, decisioni sul percorso,…)
- Attività che evidenzino espressioni personali, reali e fantasiose (giochi didattici, scenette, dimostrazione proprie abilità )
- Raccolta di materiali vari (fotografie, interviste, oggetti,…)
Il
tempo dedicato alla realizzazione del progetto è stato di due ore
settimanali durante la compresenza Lettere – Matematica.
Le
insegnanti hanno tenuto incontri periodici con personale del Ser.t
per la verifica del lavoro.
Per
non rimanere nel vago, presentando solo generici obiettivi e generica
metodologia, abbiamo ritenuto opportuno illustrare tale lavoro
attraverso la semplice descrizione delle attività svolte, allegando
anche alcuni materiali originali degli allievi.
Contenuti1° anno " IO CON ME"
- Attività del “se fossi…”
- Origine del proprio nome e soprannome
- Albero genealogico
- La prima infanzia
- Analisi di alcuni aspetti dell’ “Io interiore”
- Manifestazione di abilità particolari
- Stati d’animo rappresentati con attività di drammatizzazione
- Abitudini e caratteristiche positive e negative
- Attività ludiche
Contenuti 2° anno “IO CON LE COSE"
-
Oggetti con i quali si ha un rapporto significativo
-
Giochi e giocattoli di genitori e nonni
-
I cinque sensi
-
Creazione di oggetti
-
L’abbigliamento
-
Il denaro
-
Il viaggio
- Gli oggetti del futuro
- Gli oggetti del futuro
Contenuti
3° anno “IO CON GLI ALTRI”
- Analisi per una conoscenza interiore
- Scoperta delle persone per le quali si prova più interesse
- Discussione sul problema del diverso in tutte le sue manifestazioni
- Proposte di atteggiamenti da usare con gli altri
- Rapporto genitori-figli
- Lettura ed analisi del testo “Il razzismo raccontato a mia figlia” ( Thar Ben Jelloun )
- Confronto con i compagni su opinioni diverse
- Riflessioni su come si era e come si è
- Aiutare gli adolescenti a scoprire in quale campo collocano le più importanti mete della loro vita
- Stimolo alla comprensione delle esigenze della vita adolescenziale
- Osservazione delle qualità di carattere che i ragazzi ritengono più importanti
- Esposizione delle esperienze personali
- Indagine sulle abitudini extrascolastiche
- Situazioni e abitudini di Itineranti
1°
anno “IO CON ME”
ATTIVITA’
- Proposta progetto
- “Carta d’identità”
- “La bottiglia delle emozioni”
- “Se fossi….”
- “Conoscersi: riflessione su se stessi”
- “Io sono anche questo..!!”
- “Questa foto mi ricorda”
- “L’albero genealogico, la mia nascita”
- “La prima infanzia”
- “Autoanalisi”
- “Antidoto alle nostre paure”
- “Manifestarsi in abilità particolari”
- “Realizzazione sagoma personale”
- “Un momento particolare della mia famiglia”
- “Io a confronto”
- “Tutti protagonisti !”
ATTIVITA’
N° 1 Proposta progetto
Si
è cercato di coinvolgere gli alunni presentando le finalità del
Progetto I.T.E.M. e invitandoli a proporre in prima persona le
attività da svolgere, in modo da costruire insieme un percorso.
Tali
proposte sono state poi discusse con il gruppo di lavoro e si sono
scelte le attività opportune.
ATTIVITA’
N° 2 “Carta
d’identità”
I
ragazzi hanno realizzato la propria carta d’identità e disegnato
anche l’autoritratto.
Oltre
alle caratteristiche fisiche della normale carta d’identità si
sono evidenziati anche interessi particolari: leggere, ascoltare
musica, uscire con gli amici, cantare, viaggiare, collezionare, “da
grande vorrei adottare un bambino”,…..
ATTIVITA’
N° 3 “La bottiglia
delle emozioni"
Ogni alunno ha portato da casa una bottiglia di plastica vuota e l’ha personalizzata con disegni coloratissimi e scritte . A fine settimana, per tutto l’anno hanno inserito due bigliettini uno riguardante un’emozione positiva e l’altro un’emozione negativa e piccoli oggetti, per loro, particolarmente significativi.
Ogni alunno ha portato da casa una bottiglia di plastica vuota e l’ha personalizzata con disegni coloratissimi e scritte . A fine settimana, per tutto l’anno hanno inserito due bigliettini uno riguardante un’emozione positiva e l’altro un’emozione negativa e piccoli oggetti, per loro, particolarmente significativi.
Al
temine dell’anno scolastico le bottiglie sono state svuotate e
ciascuno ha potuto ripercorrere diversi momenti e stati d’animo e
comunicarli anche ai compagni.
ATTIVITA’
N° 4 “Se fossi….”
I ragazzi sono stati invitati a proporre dei “Se fossi” ( ad esempio “se fossi un colore sarei….”, “se fossi un animale sarei….”, “ se fossi uno strumento musicale sarei….” ). Si sono scelti insieme i “se fossi” da completare e ogni alunno ha realizzato la propria scheda.
I ragazzi sono stati invitati a proporre dei “Se fossi” ( ad esempio “se fossi un colore sarei….”, “se fossi un animale sarei….”, “ se fossi uno strumento musicale sarei….” ). Si sono scelti insieme i “se fossi” da completare e ogni alunno ha realizzato la propria scheda.
Noi
insegnanti le abbiamo lette ad alta voce e i ragazzi dovevano
individuare l’ autore.
Questa
attività ha suscitato molto entusiasmo, alcuni hanno
commentato:”Ogni foglio sembrava quasi una lunga poesia ……”.
Anche
per noi leggere i “se fossi” ad alta voce è stato emozionante,
ogni alunno ha rivelato il suo lato romantico, sentimentale o
materialistico.
ATTIVITA’
N° 5 “Conoscersi:
riflessione su se stessi”
Sono stati proposti dei questionari riguardanti il carattere, gli interessi e i comportamenti.
Sono stati proposti dei questionari riguardanti il carattere, gli interessi e i comportamenti.
Le
schede, ponendo facili domande, hanno dato la possibilità di
autovalutarsi mediante un punteggio.
ATTIVITA’
N° 6 “Io sono anche
questo..!”
Si è proposta ai ragazzi una situazione in cui era necessario far sapere ad uno straniero, che non conosce la nostra lingua e comprende solo disegni e simboli, qualcosa di se stessi. Ognuno ha potuto così rappresentarsi liberamente su un foglio da disegno diviso in quattro.
Si è proposta ai ragazzi una situazione in cui era necessario far sapere ad uno straniero, che non conosce la nostra lingua e comprende solo disegni e simboli, qualcosa di se stessi. Ognuno ha potuto così rappresentarsi liberamente su un foglio da disegno diviso in quattro.
Il
lavoro si è concluso cercando di scoprire gli autori attraverso
l’interpretazione dei disegni.
ATTIVITA’
N° 7 “Questa foto mi
ricorda”
L’attività
è stata suggerita da un’alunna ed è stata accolta con molto
entusiasmo da tutti i compagni. Gli alunni hanno portato a scuola
tre fotografie che rappresentavano momenti rilevanti della loro
storia personale e le hanno commentate davanti a tutta la classe.
Questo
lavoro ha dato anche la possibilità alla maggioranza di parlare dei
rapporti affettivi, soprattutto in seno alla famiglia.
ATTIVITA’
N° 8 “L’albero
genealogico, la mia nascita
Il lavoro è stato eseguito quasi completamente a casa. Sono stati intervistati i genitori, i nonni e, quando possibile, i bisnonni e si è costruito l’albero genealogico di ogni allievo, con informazioni riguardanti: data e Comune di nascita - titolo di studio - professione.
Il lavoro è stato eseguito quasi completamente a casa. Sono stati intervistati i genitori, i nonni e, quando possibile, i bisnonni e si è costruito l’albero genealogico di ogni allievo, con informazioni riguardanti: data e Comune di nascita - titolo di studio - professione.
Ognuno
ha illustrato il suo “albero” e al termine sono emerse delle
riflessioni
riguardanti l’evoluzione socio-culturale.
ATTIVITA’ N° 9 “La prima infanzia”
Tramite
un elenco di domande guida i ragazzi, attraverso un colloquio con
genitori, parenti ed amici, hanno ricavato:
- informazioni sul periodo della gestazione della madre e dei loro primi giorni di vita
- storia della scelta del loro nome
- tappe significative della prima infanzia (prime parole pronunciate, primi passi, primi episodi di autonomia)
- il loro primo ricordo
- altro………….
Questa
indagine ha dato l’opportunità di parlare, per la prima volta, con
i genitori di determinati argomenti e scoprire episodi sconosciuti.
ATTIVITA’
N° 10 “Autoanalisi”
I ragazzi si sono analizzati e su un foglio hanno scritto:
I ragazzi si sono analizzati e su un foglio hanno scritto:
- Abitudini negative e positive.
- Caratteristiche di sé che piacciono e che non piacciono.
- Situazioni piacevoli e situazioni spiacevoli.
- Paure.
ATTIVITA’ N° 11 "Antidoto alle
nostre paure”
Il
lavoro precedente ha dato spunto a riflessioni e discussioni e si è
proposto ai ragazzi di immaginare di poter realizzare un “Antidoto
“ alle loro paure.
L’idea
è piaciuta e si sono sbizzarriti in disegni piuttosto originali.
ATTIVITA’
N° 12 “Manifestarsi
in abilità particolari”
Si è pensato di evidenziare le abilità di ciascuno proponendo di esprimersi davanti ai compagni mediante una prestazione non scolastica.
Si è pensato di evidenziare le abilità di ciascuno proponendo di esprimersi davanti ai compagni mediante una prestazione non scolastica.
Si
sono preparati anche a casa per potersi esibire: un gruppo di ragazzi
ha cantato e suonato, un altro ha eseguito in palestra alcune
difficili attività ginniche, tre ragazze hanno preparato torte e
dolci, infine un’alunna ha eseguito un massaggio ad una compagna.
ATTIVITA’
N° 13 “Realizzazione
sagoma personale”
Lavorando
a coppie gli alunni hanno realizzato, su grandi fogli bianchi, la
loro sagoma: un ragazzo si è sdraiato per terra sul foglio e l’altro
ha tracciato i contorni del corpo.
I
cartelloni sono stati appesi e ognuno ha inserito all’interno della
sagoma foto, ritagli di riviste, disegni, poesie, frasi significative
per personalizzarla.
Riportiamo
alcuni commenti degli alunni:
“ E’
venuto fuori un buon risultato, così la classe è più colorata”.
“Questa sagoma rappresenta, oltre i miei occhi azzurri e i capelli
biondi, anche la mia interiorità”.
ATTIVITA' N° 14 “Un momento particolare della mia famiglia” I ragazzi sono stati invitati a riflettere su un momento particolarmente significativo della giornata vissuta in famiglia. Hanno realizzato un disegno e lo hanno illustrato con commenti ai compagni.
ATTIVITA’
N° 15 “Io a confronto”
Sono
stati realizzati due disegni arricchiti da didascalie e commenti dai
titoli
“ All’
inizio dell’anno ero così….”, “Oggi …….”.
I
ragazzi hanno analizzato il loro modo di essere con compagni,
insegnanti, famiglia, ambiente scuola evidenziando i cambiamenti.
ATTIVITA' N° 16 “Tutti protagonisti ! “
Al
termine dell’anno scolastico, per storicizzare l’esperienza si è
pensato di descrivere il lavoro realizzando una videocassetta. Ogni
allievo ha presentato davanti alla video camera una o più attività,
partendo dall’ illustrazione della sagoma personale.
2°
anno “IO CON LE COSE”
ATTIVITA’
- “L’oggetto dell’infanzia”
- “L’oggetto attuale”
- “Le mie radici”
- “Alla scoperta dei cinque sensi”
- “Costruzione oggetti”
- “Sensazioni piacevoli e sensazioni spiacevoli”
- “Progetto: oggetto del futuro”
- “Il mio albero reale e il mio albero fantastico”
- “L’oggetto reale e l’oggetto fantastico”
- “Simbolo personale e simbolo classe”
- “I tre oggetti di cui non posso fare a meno”
- “Qualità per affrontare un viaggio”
- “La mia divisa”
- “Tutti insieme nel futuro”
ATTIVITA’ N° 1 “ L’oggetto dell’infanzia”
Ogni
allievo ha portato a scuola .un oggetto particolarmente caro di
quando era bambino, l’ha mostrato e ampiamente descritto ai
compagni, cercando anche di manifestare le emozioni e i ricordi ad
esso collegati.
Gli
oggetti erano: la maggior parte pupazzi di varie forme e colori, un
aereo, un’automobilina e un pallone.
ATTIVITA’
N° 2 “L’oggetto
attuale”
I
ragazzi hanno portato in aula (o disegnato e descritto) un oggetto
particolarmente significativo del proprio presente.
Tra
i maschi uno ha indicato una bicicletta tutti gli altri la
play-station o videogiochi. Le ragazze sono state più originali, due
hanno indicato il diario personale, le altre un computer, un peluche,
un “acchiappasogni” (oggetto di origine indiana), un jambay e
infine un grande e morbido cuscino disegnato e realizzato dalla
nonna.
ATTIVITA’
N° 3 “Le
mie radici”
Per
recuperare le origini legate ai territori di provenienza dei nonni e
dei genitori sono stati portati a scuola numerosi oggetti
rappresentativi delle regioni interessate e qualcuno ha presentato
anche ricette tipiche, proverbi e canzoni popolari.
ATTIVITA’
N° 4 “Alla scoperta
dei cinque sensi”
Nel
rapporto con gli oggetti ci è sembrato importante soffermarci sui
“cinque sensi”, facendo riflettere i ragazzi sull’importanza di
questi nella percezione della realtà. Si è pensato così di
proporre una serie di esperimenti per evidenziare come si utilizzi
ampiamente la vista e spesso si trascuri il tatto, il gusto,
l’olfatto e l’udito.
- IL TATTO
Gli
allievi hanno portato a scuola oggetti di forme e materiali vari, noi
insegnanti abbiamo scelto gli oggetti più interessanti e uno alla
volta sono stati sistemati in uno scatolone. A turno i ragazzi hanno
introdotto il braccio all’interno, con la mano hanno tastato
l’oggetto e, dopo alcuni attimi di riflessione, hanno cercato di
indovinare e scritto il nome corrispondente.
Quasi
tutti hanno riconosciuto gli oggetti; al termine si è discusso sulle
sensazioni provate e di interessante è emerso che l’oggetto al
tatto sembra più voluminoso.
- IL GUSTO E L’OLFATTO
Abbiamo
portato a scuola diversi generi alimentari, i ragazzi sono stati
bendati e hanno gustato e odorato i vari prodotti ( tipi diversi di
frutta e verdura, sale, zucchero, biscotti, cioccolato, ecc…),
talvolta abbinati in maniera inconsueta (mela + sale). Gli allievi
dovevano riconoscere i sapori e registrarli su di un foglio.
- L’UDITO
Gli
alunni sono stati bendati tutti contemporaneamente e noi docenti
abbiamo utilizzato diversi oggetti per creare dei suoni che loro
dovevano riconoscere ( la cerniera di un astuccio che si apriva, le
chiavi infilate nella serratura, la carta accartocciata, ecc…).
Qualcuno ha commentato “La cosa più strana e che mi ha colpito
maggiormente è il fatto che con pochi oggetti si possono produrre
tantissimi suoni”.
Dalla
discussione finale sulle attività svolte si è evidenziato come la
vista condizioni le altre percezioni e quanto sia importante
potenziare anche gli altri sensi.
ATTIVITA’
N° 5 “Costruzione
oggetti”
Per
completare il lavoro sui cinque sensi ciascun ragazzo ha realizzato
manualmente due oggetti creati con la propria fantasia: uno doveva
esprimere sensazioni piacevoli, l’altro sensazioni sgradevoli.
Il
materiale utilizzato è stato portato da casa: plastilina, stoffa,
ovatta, chiodi, stuzzicadenti, compensato, cartone, ecc…
In
questa attività pratica alcuni alunni, che nel corso dell’anno
hanno incontrato difficoltà nelle attività di studio, si sono
mostrati più creativi e originali e sono stati loro, questa volta,
ad aiutare “i più bravi”.
ATTIVITA’
N° 6 “Sensazioni
piacevoli e sensazioni spiacevoli"
Questa
attività è simile a quella precedente, ma sono entrate in gioco le
emozioni o più precisamente gli oggetti che le producono.
I
ragazzi dovevano scrivere su un foglio nomi di oggetti che
procuravano emozioni-sensazioni positive e nomi di oggetti che
producevano emozioni- sensazioni negative.
Riportiamo
alcune frasi degli alunni: “playstation e computer mi danno
libertà”, “i libri horror mi elettrizzano”, “la neve mi
ispira purezza”, “il mare mi dà gioia”, “lo stereo, perché
la musica mi fa rilassare”, “le foglie secche mi indicano
fragilità”, “la ruggine mi dà emozioni rovinate”, “il vetro
freddezza nei sentimenti”, “le spine perché mi fanno venire in
mente la chiusura dei sentimenti”……..
Si
è fatto lo spoglio dei dati raccolti e con un lavoro a gruppi sono
stati realizzati i “cartelloni delle sensazioni”, di seguito
riprodotti.
ATTIVITA’
N° 7 “Progetto: oggetto
del futuro”
Agli
allievi è stato proposto di immaginare e disegnare un oggetto da
realizzare in un futuro e presentarlo poi ai compagni.
Alcuni
progetti sono stati molto originali: l’auto EURO-3000, la
biblioteca meccanica, la macchina per “rendere i calvi felici”,
il guaritore automatico, il poliziotto Robot, il Market- House.
L’oggetto
che ha riscontrato maggior successo è stato “Il FUTURELLO”, un
telecomando che è in grado di cambiare il futuro, di tornare
indietro nel tempo e modificare alcuni avvenimenti.
Riportiamo
il commento di un alunno tratto dal “diario di bordo”: “E’
stata un’attività molto divertente che mi ha fatto capire di
quanta immaginazione siamo dotati”.
ATTIVITA’
N° 8 “Il mio albero
reale e il mio albero fantastico”
Questo
lavoro ci è stato suggerito dallo psicologo ed è stato svolto
durante l’ora di Educazione Artistica. Ogni ragazzo ha disegnato
il suo albero “reale”
e successivamente l’ha trasformato in un albero
personale “immaginario”.
ATTIVITA’
N° 9 “L’oggetto reale
e l’oggetto fantastico”
Sempre
nell’ora di Educazione Artistica si è proposta una attività
analoga a quella precedente, partendo da un oggetto liberamente
scelto dagli allievi.
Inseriamo
alcuni disegni particolarmente riusciti.
ATTIVITA’
N° 10 “Simbolo personale
e simbolo classe”
Ogni
ragazzo doveva progettare un simbolo che lo rappresentasse e un altro
che rappresentasse l’intera classe; fra quello della classe è
stato scelto il sole , si è pensato di costruirlo in tre dimensioni,
ma, per mancanza di tempo, si è semplicemente realizzato un grande
cartellone.
ATTIVITA’
N° 11 “I
tre oggetti di cui non posso fare a meno”
Abbiamo
proposto di riflettere e di scegliere tre oggetti a cui non si possa
rinunciare. Sono stati disegnati su un foglio e commentati ai
compagni.
Sono
emersi, in modo particolare, oggetti tecnologici (computer,
televisore, telefonino) e di carattere affettivo (diario,
fotografie,regali).
ATTIVITA’
N° 12 “Qualità per
affrontare un viaggio”
I
ragazzi hanno immaginato di partire per un viaggio, in qualche luogo
lontano del mondo; hanno scelto le qualità ritenute indispensabili
per affrontare tale viaggio e le hanno sistemate in uno “zainetto”.
Ognuno
ha disegnato il proprio zaino coloratissimo e ricco di qualità!
ATTIVITA’
N° 13 “La mia divisa”
Dopo
aver discusso e indagato sulle scelte riguardanti l’abbigliamento
dei ragazzi, più o meno condizionate dai genitori, è emersa
l’esigenza di costruire, almeno con la fantasia, la propria divisa,
liberamente creata e tanto desiderata.
ATTIVITA’
N° 14 “Tutti insieme nel
futuro….”
L’ultimo
lavoro del secondo anno è stato di drammatizzazione. I ragazzi hanno
scritto su un foglio i mestieri e le professioni che vorrebbero
svolgere da grandi.
A
gruppi hanno ideato delle scenette, immaginandosi proiettati nel
futuro, hanno cercato di collegarle e di realizzare una piccola
storia. Si sono improvvisati attori, anche se un po’ maldestri, e
dopo alcune prove sono stati ripresi con la videocamera.
A
dire il vero questa attività non ci ha soddisfatto nel risultato
finale (la realizzazione del video). I ragazzi comunque si sono
divertiti e dobbiamo confessare che, durante la progettazione della
storia e le prove delle scenette, noi docenti abbiamo assistito in
modo un po’ passivo, quindi il risultato è veramente il frutto
della loro spontaneità e libera iniziativa.
3° anno “IO CON GLI ALTRI”
ATTIVITA'
1)”Test per conoscerci meglio”
ATTIVITA’ N° 3 "Potremmo essere tutti"
ATTIVITA'
1)”Test per conoscerci meglio”
2)”Caricature
sugli altri…a noi molto cari”
3)”Potremmo
essere tutti…”
4)”Al
centro del mirino”
5)”L’altro”
6)”Agli
altri do, ma chiedo”
7)”
La famiglia, la casa e le risorse culturali, il tempo libero”
8)”Confronto
su opinioni diverse”
9)”Incontro-valutazione”
10)”Scienziati
o maghi”
11)”Quale
tempo è”
12)”E’
proprio una qualità?”
13)”Io
mi percepisco”
14)”2000
e oltre”
15”Insieme
agli altri”
16)”Io
con me, io con le cose,io con gli altri”
17)”Cosa porti nella tua valigia del Ser.t.”
ATTIVITA’ N° 1 “Test
per conoscerci meglio”
Ai ragazzi è stata assegnata una scheda nella
quale sono state riportate delle voci quali: abitudini ,
atteggiamenti quotidiani, comportamento, autonomia e organizzazione;
loro, i genitori, un compagno e un insegnante dovevano completare
tale scheda scegliendo le caratteristiche più rispondenti al loro
carattere
Questo lavoro è stato abbastanza divertente e
movimentato in quanto svolto in parte a scuola e in parte a casa o in
altri contesti. Inoltre è stato gratificante perché si sono trovati
ad essere valutati in maniera diversa da come si vedevano loro.
Sono
stati creati dei grafici per evidenziare meglio i dati raccolti dalle
schede ad esempio sul colore degli occhi, sull’altezza , sul colore
dei capelli, sulle caratteristiche del viso, sui segni particolari e
sulla corporatura.
ATTIVITA’
N° 2 “Caricature
sugli altri… a noi molto cari. ”
E’
stata un’attività veramente originale e allo stesso tempo
stupenda.Su un foglio sono stati disegnati dei ritratti, sotto forma
di caricatura,di persone (amici, professori,familiari o conoscenti)
,che caratterizzano sia l’aspetto esteriore sia il modo di porsi di
queste. A fianco alle caricature sono stati riportati dei commenti o
dei consigli personalizzati.
Alcuni
hanno commentato:”In questa attività ci siamo divertiti molto
perché abbiamo potuto far lavorare la nostra creatività e la nostra
fantasia in modo bello e scolastico!”
ATTIVITA’ N° 3 "Potremmo essere tutti"
Nel periodo prenatalizio è stato
realizzato su un cartellone un grande albero con 16 cerchi (al posto
delle palline di Natale) dove ognuno rappresentava un ragazzo.Ciascun
alunno ha regalato a tutti un pensiero gentile con un aggettivo,
sotto forma di consiglio, per poter migliorare alcuni comportamenti
negativi.”Tutti hanno scritto molte belle cose, ma adesso tocca ad
ognuno di noi metterle in pratica”,così ha commentato un ragazzo
su questa attività.
ATTIVITA’ N° 4 “Al centro del mirino”
L’obiettivo di questa attività è
stato quello di far prendere coscienza agli alunni di quanto siano
importanti le persone, che in qualche modo hanno a che fare con la
loro vita.
In un grosso mirino ,fatto di tre
cerchi concentrici, sono stati scritti in ordine di importanza ,a
partire dal centro,i nomi degli individui per loro più importanti.
Poiché i ragazzi non trovano giusto fare una classifica, in base
alla importanza ,questa attività non è stata soddisfacente anche
perché, sempre secondo loro, qualcuno vedendosi “escluso” o
“allontanato dal centro” si sarebbe sentito offeso.
ATTIVITA’ N° 5 “L’altro”
ATTIVITA’ N° 6 “Agli
altri do, ma chiedo”
Questo
lavoro ci è stato proposto da un’ alunna ed è stato interamente
realizzato a casa .
Poiché
la descrizione dell’attività è stata poco chiara, sia per il
contenuto, sia per gli obiettivi,non tutti i ragazzi hanno adottato
lo stesso metodo di lavoro, infatti, alcuni hanno disegnato “l’altro”
sotto forma di bambola,altri
invece
hanno materialmente costruito la bambola usando del materiale
facilmente reperibile(stoffa,lana,legno,spago…).
Molti
ragazzi hanno pensato “all’altro” come “l’altro ideale”.
Abbiamo proposto questo lavoro con il fine di far
prendere coscienza di quanto effettivamente riescono a dare agli
altri (amici ,familiari, compagni,…) e di quello che loro
vorrebbero avere.
Dalle
risposte è emerso che molti sono disponibili in famiglia con la
generosità,l’affetto, la collaborazione e l’aiuto domestico;a
scuola si impegnano a dare ai compagni simpatia ,comprensione e aiuto
concreto nello studio.
Relativamente alla società qualcuno si è
manifestato sensibile verso il prossimo con la beneficenza come
aiuto umanitario.
Nel chiedere i ragazzi non pretendono delle cose
diverse da ciò che danno ,in effetti vogliono maggior ascolto, tanto
affetto da chi li circonda,pace duratura, comprensione e molta
fiducia sia a livello familiare sia sociale.
ATTIVITA’ N° 7 “La
famiglia, la casa, le risorse culturali e il tempo libero”
Lo scopo di questa attività è stato
quello di evidenziare al meglio le loro abitudini extrascolastiche.
Il lavoro è stato eseguito quasi
esclusivamente a casa tramite un elenco di domande
guida,successivamente è stato commentato in classe con i compagni e
le insegnanti.
Dall’indagine si è ricavato che:
- E’ più facile conversare e avere un buon rapporto con la madre .
- Sono abituati a restare da soli.
- Quasi tutti hanno le chiavi di casa.
- Tutti possiedono il televisore,la radio,l’impianto Hi-fi,il videoregistratore e il computer.
- Mediamente guardano la televisione per quattro ore al giorno.
- In casa vengono letti più quotidiani e fumetti rispetto alle riviste culturali e ai libri.
- I volumi che possiedono in casa sono soprattutto scolastici,enciclopedie, libri di cultura e romanzi.
- Il tempo che dedicano alla lettura settimanale va da 2 a 3 ore.
- Trascorrono il tempo libero più con gli amici che con i genitori.
- Molti frequentano un gruppo sportivo e parrocchiale.
- L’hobby al quale si dedicano maggiormente è ascoltare musica, fare sport di squadra e il computer.
Quasi nessuno nel tempo libero si
dedica a qualche attività lavorativa.
Riteniamo
che questo lavoro sia risultato particolarmente utile poiché ha
permesso ancora una volta ai ragazzi di conoscersi meglio, nonostante
qualcuno avesse sostenuto precedentemente che :”i questionari
sembrano noiosi e confondono le idee”.
ATTIVITA’ N° 8 “Confronto su opinioni diverse”
Gli allievi hanno proposto di mettersi seduti in cerchio per raccontare le loro esperienze e per discutere
di alcuni problemi quali:il rapporto genitori-figli, l’indipendenza e infine alcuni problemi sociali.
L’attività inizialmente ha avuto successo perché è piaciuta molto a tutti ma nel confrontarsi c’è stato un po’ di timore e vergogna nell’esprimere le proprie opinioni .
Riportiamo alcuni commenti tratti dal “diario di
bordo “:
“Non
tutti hanno la libertà di uscire quando vogliono e ciò non è
giusto perché alla nostra età abbiamo bisogno di incominciare ad
essere un po’ più indipendenti”.
ATTIVITA’ N° 9 “Incontro –valutazione”
Diversa dalle altre attività è
stata questa in cui lo psicologo ha incontrato i ragazzi a scuola.
L’entusiasmo è stato generale sia per la visita da tanto attesa
sia per i complimenti ricevuti sul loro sviluppo fisico e
psicologico.
La
positività di questa mattinata è racchiusa tutta in questa frase:
”La cosa che mi ha fatto più piacere è stata quando lui ha detto
che ci ha visto cresciuti :finalmente qualcuno ce lo dice!!!”.
ATTIVITA’ N°10 “Scienziati o maghi”
Un’altra attività “bellissima” a parere degli alunni è stata quella di immaginare di avere a disposizione 15 esperti (probabilmente i migliori del mondo ) e di doverne scegliere solo 5 particolarmente importanti perché utili e di scartarne 5 meno necessari.
La
scelta ovviamente è stata abbastanza difficile ,in quanto i 15
esperti in possesso di capacità straordinarie promettevano di far
ottenere tutto ciò che i ragazzi avrebbero voluto.
Dall’analisi
dei risultati è emerso che la maggior parte non ha avuto difficoltà
a motivare le proprie preferenze, infatti solo 6 non hanno commentato
le scelte.
Gli
specialisti ritenuti più importanti, in ordine di preferenza, sono
stati:
Dottor
LIETA BRIGATA-specialista in rapporti felici,
Psicologa
D.ssa LIBERA E BELLA –esperta in relazioni famigliari,
Dott.
FAUSTO INSUPERABILE –esperto dell’animo umano,
C.
GENEROSO-specialista in conduzione di vita responsabile,
Dottor
ANDREA BELLA LAVORO-esperto in selezione e ricerca del lavoro.
Si
evidenzia il fatto che i ragazzi abbiano dato molta importanza a
ricevere amore dalle persone care al fine di evitare la solitudine; a
loro interessa un solido rapporto con i genitori senza avere la paura
di essere rimproverati per qualsiasi motivo.
Vorrebbero
infine conoscersi meglio per acquistare fiducia e sicurezza in se
stessi, ma vorrebbero anche con le loro azioni essere in grado di
aiutare il prossimo.
I
5 esperti, risultati meno importanti secondo le esigenze dei ragazzi,
sono:
Prof.FELICE
TUTTO NUOVO-famoso chirurgo estetico,
Prof.E.CARISMATICUS-esperto
in influenza personale e potere,
Prof.ANSELMO
LUNGAVITA-specialista in questioni istituzionali,
Prof.SFERO DE CRISTALLIS-esperto in chiaroveggenza.
Quasi
tutti hanno valorizzato l’aspetto interiore rispetto a quello
esteriore ,infatti solo un ragazzo e una ragazza vorrebbero ricorrere
al bisturi –laser per migliorare il fisico al fine di essere
ammirati e invidiati da tutti.
Una
sola preferenza invece è stata data alla capacità di influenzare
gli altri tramite il potere per essere ascoltato e temuto.
Preferiscono
una vita non troppo longeva, accettando il reale corso della vita.
Meno
importanti,invece, risultano: 1)l’ aspetto istituzionale per quanto
concerne le autorità e la giustizia 2) il conoscere l’arte della
predizione per quanto riguarda il futuro.
Concludiamo
con una frase di un’allieva che commenta da sola quanto è stato
detto precedentemente:”Ho ritenuto meno importanti l’aspetto
fisico e la longevità perché bisogna sapersi accettare e vivere al
meglio la vita che ci è stata data”.
ATTIVITA’ N° 11 “Quale tempo è”
Questo lavoro è stato valutato
abbastanza particolare. E’ stata compilata una scheda nella quale
un orologio con 12 ore rappresentava l’arco dell’intera vita;i
ragazzi dovevano segnare l’ora esatta, individuando cioè il
momento corrispondente della loro età.
Riflettendo su questo modo di vedere la
vita, gli allievi dovevano scrivere cosa significasse per loro questo
momento, alcuni hanno osservato che la vita si può fermare da un
momento all’altro (come un orologio), altri hanno osservato che il
tempo passa troppo velocemente.
La maggior parte ha evidenziato un’età
superiore di quella effettiva, mettendo le lancette dell’orologio
molto avanti.
ATTIVITA’ N°12 “E’ proprio
una qualità?”
E’ stata consegnata una scheda con un
elenco di 12 aggettivi, i ragazzi hanno assegnato il numero 1 alla
qualità che li rispecchiava di più e così via fino ad assegnare il
numero 12 alla qualità che li rispecchiava di meno.
L’attività-gioco è stata approvata
con interesse ed entusiasmo; le qualità emerse in ordine di
frequenza sono state: vivacità,curiosità,responsabilità, rispetto,
disponibilità, coraggio, ambizione, sincerità, tenacia,
autocontrollo, indipendenza e volontà d’imporsi.
Ci sono state alcune difficoltà nel
pensare a una qualità come un difetto, infatti ,su sedici alunni
soltanto tre hanno risposto in maniera completa.
Ad esempio per quanto riguarda la
vivacità è stato scritto: ”In compagnia riesco a trasmettere
allegria, però se non la controllo diventa fastidiosa”.
Per la curiosità: ”La curiosità per
capire tutto mi porta a chiedere il perché agli altri e a volte
divento invadente”.
Per la tenacia:”Per affrontare
qualsiasi problema scolastico a volte non riesco a dormire fin quando
non trovo la soluzione”.
Per la sincerità :”Sono stato
sincero con insegnanti, compagni e genitori, ma sono stato punito nel
dire la verità” e infine riguardo la volontà di imporsi:”A
volte per imparare qualcosa mi impongo senza ragionare”.
ATTIVITA’ N °13 “Io mi
percepisco”
Un’autovalutazione degli allievi è
stata data tramite una scheda con due poli: uno positivo e l’altro
negativo (a loro insaputa) contenenti degli aggettivi qualificativi
da crociare. Le schede analizzate hanno evidenziato che la maggior
parte si è orientata verso la positività, rivelandosi: curiosi,
aperti, coinvolti, motivati, socievoli, divertiti.
Pochi, si sono orientati verso la
negatività dimostrandosi svogliati, sospettosi, annoiati, ignorati,
abbandonati, tristi.
Solo alcuni sono stati disorientati
nella scelta, non riuscendo ancora ad autovalutarsi.
ATTIVITA’ N° 14 “2000 e oltre”
Tramite un questionario è stato
proposto alla classe di immaginare di avere cinque anni di più e di
rispondere a delle domande riguardanti il tempo libero, le attività
giornaliere, le cose importanti della vita e, naturalmente,
l’obiettivo più importante che vorrebbero raggiungere nell’arco
dei cinque anni.
I dati raccolti hanno manifestato la
maturità di quasi tutti, in quanto le risposte sono state molto
realistiche e quindi realizzabili in questo intervallo di tempo.
Per la maggior parte del loro tempo
vorrebbero uscire con gli amici (qualcuno possibilmente con l’auto),
continuare gli studi, fare sport e lavorare.
Hanno, inoltre, immaginato che ci
sarà vicino la famiglia, l’amica, il ragazzo/a e i figli.
Per quanto concerne le attività di
tutti i giorni si sono ritrovati ad immaginarsi ancora a scuola,
qualcuno a lavorare come camionista, muratore e altri a praticare
sport e hobbies.
Per il divertimento hanno pensato
alla discoteca, agli amici, al cinema e al ristorante.
La famiglia, il lavoro, lo studio e
la salute sono le cose che loro ritengono più importanti.
Infine, tra cinque anni, vorrebbero
essere indipendenti in quanto più responsabili, e l’obiettivo che
vorrebbero raggiungere è quello di conseguire un diploma, trovare un
lavoro e prendere la patente.
ATTIVITA’ N° 15 “Insieme agli altri”
Anche alla fine di quest’anno non
poteva mancare l’attuazione di una scenetta.
I ragazzi si sono adoperati per
scegliere tra le varie proposte quella più rispondente alle loro
esigenze.
La scenetta è stata provata alcune
volte anche in maniera abbastanza chiassosa, visto i temi
trattati:l’immigrazione, la droga, l’alfabetizzazione, la
violenza e la giustizia.
Questo lavoro di drammatizzazione,
riportato altresì su videocassetta, è stato particolarmente
interessante e significativo perché ha sviluppato quasi tutti i
contenuti trattati nel terzo anno.
Riportiamo alcuni commenti espressi
dagli alunni: ”Questa scenetta insegna soprattutto a non fidarsi
delle persone appena conosciute”; ”Per fortuna che alla fine
esiste la giustizia che cerca di rimettere ordine in queste
situazioni problematiche “e infine”Se queste persone avessero
capito come ci si comporta quando si è con gli altri, sicuramente
avrebbero agito diversamente, infatti noi in questa particolare
situazione ci saremmo comportati in maniera più corretta poiché il
lavoro che abbiamo svolto in questi tre anni ci ha aiutato anche a
capire come stare con gli altri.
ATTIVITA’ N° 16 “Concludendo…
Io con me, io con le cose, io con
gli altri”
Per questa attività si è pensato
di riassumere i contenuti del triennio, realizzando dei disegni.
ATTIVITA’ N°
17 “Cosa porti nella tua valigia
del Ser.t.”
Riportiamo quanto hanno scritto i ragazzi:
“Mi servirà a migliorare qualche dote: pazienza,
responsabilità e generosità”.
Vincenzo
“Il ricordo della mia crescita fino ad oggi”
Luca
“Non giudicare gli altri per come sono fatti, ma
accettarli per quello che sono”.
Sharon
“Il rispetto per gli altri”
Daniele
“Il ricordo dei miei compagni e di tutte le
persone che hanno lavorato al progetto del Ser.t.”
Marco
“Questa attività è stata facile e divertente
grazie all’aiuto delle insegnanti”
Felice
“L’incontro con il dottor Martinotti, quando ci
ha parlato della prevenzione: droga, fumo, alcool, aborto, ecc.”
Massimiliano
“La consapevolezza di chi sono”
Martina
“Alcune attività non mi sono piaciute poiché
non volevo mostrare come sono dentro, ma mi hanno aiutato molto
perché mi sento più libero senza un peso, se così si può dire”
Giuseppe
Del Ser.t. mi resterà un bellissimo ricordo,
perché ho potuto stare insieme ai miei amici, conoscerli e provare
nuove esperienze, ma credo che resterà qualcosa anche in negativo,
perché alcune volte è capitato che non eravamo d’accordo con le
professoresse e a volte non mi sono piaciute alcune attività.
Un altro aspetto positivo che ricorderò
sicuramente è quando, in terza, è venuto il dottor Martinotti e ci ha
detto che ci ha trovati cresciuti, ed ero davvero… orgogliosa!”
Michela
“In valigia mi porto tutte le attività svolte"
Stefania
“Mi ha insegnato a comportarmi meglio, per
questo ringrazio le professoresse ed anche per tutto ciò che abbiamo
fatto in questi tre anni”
Antonietta
“Mi porto in valigia la possibilità che un
giorno possa dire “io sono…” oltre il ricordo di tre anni
importantissimi della mia vita”
Luna
“Porto la felicità di essermi fatto conoscere e
di aver conosciuto gli altri”
Andrea
“Ho avuto modo di capire di più i miei
compagni”
Simone
“Questa attività mi ha fatto conoscere quali
sono i problemi che bisogna affrontare in questa età”
Eleonora
CONSIDERAZIONI SUL PROGETTO
Il percorso seguito in questi tre
anni dai ragazzi e dalle insegnanti in collaborazione con il Ser.t.
sembra abbia segnato profondamente l’andamento scolastico.
Grazie a questo progetto sia le
insegnanti,in quanto collaboratrici del medesimo percorso educativo,
sia gli alunni hanno potuto migliorare notevolmente i loro rapporti.
Gli aspetti sono molteplici:
a) Un notevole contributo nel
prendere coscienza dei problemi, che si sono presentati nel corso dei
tre anni.
b) Un decisivo contributo ad
assimilare, da parte delle insegnanti una metodologia di insegnamento
che fosse di collaborazione oltre che di collaborazione.
c) Si è potuto verificare in
questo triennio un’evidente maturazione personale di ogni studente.
Nonostante molti di essi presentassero inizialmente una spiccata
fragilità personale, già al termine del primo anno, ma ancora di
più nel secondo si è potuto notare un notevole sviluppo positivo
della personalità dei ragazzi,che, se da una parte, in certe
occasioni, presentava elementi di eccessiva esuberanza, dall’altra
segnalava un innegabile sviluppo in atto.
d) Si sono potuti affrontare
di volta in volta con i ragazzi i problemi, contribuendo notevolmente
alla loro personale presa di coscienza e quindi di responsabilità
sull’andamento della vita scolastica e non.
e) Ad alcuni ragazzi questo
percorso ha dato un notevole e decisivo contributo per l’
acquisizione di una certa stima di sé.
E’ necessario evidenziare anche un
limite di tale esperienza .In un certo modo un intervento di questo
genere contiene alcune scelte etiche e valori che spesso sono
scontati (si educa alla solidarietà al rispetto reciproco, alla
stima, ecc). Questo fa sì che il ragazzo apprenda tendenzialmente uno
stile di vita, vale a dire dei comportamenti, senza che ne
approfondisca coscientemente il valore e quindi senza potervi aderire
liberamente.
In conclusione l’esperienza di
questo percorso triennale è stata molto positiva per quanto riguarda
il cammino svolto dalle insegnanti, ma soprattutto per quello degli
alunni.
Infatti, poiché l’essere umano
soffre sin dai primi giorni di vita ed è più facilmente esposto a
inquietudini e squilibri durante l’adolescenza, abbiamo cercato di aiutare i ragazzi a
comunicare amore nel processo integrale di crescita umana.
Inoltre con l’appoggio, totalmente
condiviso, dello psicologo siamo state presenti come punto di
riferimento coinvolgendo, per quanto possibile la famiglia che resta
il luogo educativo “per eccellenza” giacché il dialogo e
l’armonia tra i suoi componenti determinano le basi della
personalità dei giovani.
Non possiamo trascurare l’entusiasmo
manifestato dal Dott. Martinotti per questo lavoro, non sempre facile
da attuare, ma che grazie alla nostra convinzione e fiducia siamo
riuscite a portare a termine.
Infine, esprimiamo viva
soddisfazione per aver realizzato un itinerario didattico-formativo
per tutti i ragazzi, fruibile in ogni contesto.
Alla fine
del triennio è stato realizzato un semplice attestato (riportato qui
di seguito) consegnato poi a ciascuno alunno.
SCUOLA
MEDIA STATALE “VIA ADDIS ABEBA,37
SUCC.
“VILLAGGIO LAMARMORA”
BIELLA
ATTESTATO
L’alunn_________________________________
ha
frequentato con profitto il corso Ser.t
Progetto
IT.E.M.
Itinerari
educativi Scuole Medie
Biella
08/06/2002
Dott.
A. Martinotti
Docenti M.R.Cugudda – I. Molle – V. Todo
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