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sabato 31 dicembre 2016

L'anno vecchio

L'anno vecchio se ne va
sospiri e pianti
lacrime e ricordi
pensieri a sterminare gioia
incanti astrati fra stelle solitarie.

Da quaggiù in ogni istante
a te umile laborioso padre
mi son rivolta, i tempi ricordo
di quando dopo il lavoro
a festa ti adornavi per correre
in chiesa e presenziare alle funzioni.

Tu madre sempre attenta a diffondere
pace e allegria nella tua casa
e ovunque eri presente.
Instancabile ti rivedo allorché
ci insegnavi i veri valori.

Sorella adorata, Grazia del cielo,
il sole portavi sempre con te
armonia e gaudio seminavi
e dai tuoi occhi traboccava
l'universale amore.

E per te adorato mio sposo
giorni e notti trascorsi tra gelo
e fuliggine, dove persino il sole
rifiutava d'entrare, cuore spento
mi urlava, io sono luce!
Tendevi  tu la mano e alla prigione
mi sottraevi... minuscolo spiraglio.






domenica 11 dicembre 2016

L'Astratto


Sei come ebbrezza

poesia,

Nessun testo alternativo automatico disponibile.


passa e libertà lascia

di pensiero
parole d’amore e solitudine


regnanti nel cuore profondo
d'ogni uomo.




martedì 26 gennaio 2016

Figlia del Mare

Sono stata e son tua figlia
inquieta potente distesa
d’azzurra acqua.
Ti ho amato nelle onde
sempre mi sono lasciata cullare.
Non stanotte mio  Mare
sei duro violento
troppo sicuro di te
per questa fragile notte per me.
Lo spirito
sopraffatto dal tuo fragore
invoca sai tu chi
per calmarti e lasciare
che le ossa stanche
tra le tue ormai rilassate braccia
s’assopiscano finalmente.

Da "Inesplorato lago" 2008


Lirica creata sulla nave, durante la traversata, col mare molto agitato! 
foto scattata dall'oblò.

sabato 28 novembre 2015

Autunno nel cuore





Scarlatti colori nell’aria
s’accendono,
il giallo al verde s’abbina
distende soffici tappeti
al sognante innamorato.

Il rosso si lega al marron
passionali baci elargisce
colui che vive d’amore.

Sulla panchina teneramente
s’adagia una vecchia solitaria
 l’amata dimora rifiuta
tanto nessuno più l’attende.

Mentre le foglie
invocano il vento d’ordire 
per lei un concerto,

la palla del bimbo balza
per errore fra le mani si posa
e per un attimo 
del cuore l'autunno sconfigge.