Poesia allo sposo, alla Terra che la ospita e alla sua Sardegna
“Nelle pagine si alternano visioni d’incanto, una natura trionfante e apportatrice di gioia, a spazi grigi, disperati, solitari. Mari azzurri, bagliori di luce, estati infuocate, germogli di spighe, profumi di paglia, mattine di fiori profumate – scrive Mariella Debernardi nella sua prefazione – Su tutto brilla l’Amore per lo sposo che non c’è più. In un sentimento che travalica le soglie incerte della vita. E si trasforma in sentire universale, in canto soave: Con te amor mio sempre – anche se non ti vedo – dall’alba rosata – al cobalto tramonto. – Nel tuo essere invisibile – nella tua mente nella tua anima – vita mi regali ed io – in te continuare ad esistere vorrei“.
Durante l’estate, l’opera è stata presentata in Sardegna a Senorbì e Quartu Sant’Elena, in provincia di Cagliari, e a Neoneli, in provincia di Oristano.
Domenica l’appuntamento biellese, nella Terra di adozione dove Maria Rosa e Luciano hanno vissuto la vita intrecciata di amore e di poesia. Scorrendo verso dopo verso, tante sono ancora le gioie, ma altrettanti i dolori che traspaiono, le sofferenze che incidono graffiando le pagine di un’anima che porta il colore del corallo: “Nel ripostiglio – ormai in disuso chiudo il mio spirito”.
Salvatorica Oppes
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